Autobrennero, crollo degli utili: calo del 42%
I dati della semestrale: 22 milioni contro i 41 del 2013. Investimenti per 18 milioni, diminuiscono gli incidenti
TRENTO. Tonfo per l'A22. Nel primo semestre 2014 l'utile netto (16,47 milioni di euro) subisce un calo del 42,83% rispetto al corrispondente periodo 2013 (28,81 milioni). Oggi la riunione del cda ha presentato la situazione semestrale al 30 giugno 2014. Il risultato, al lordo delle imposte, ha raggiunto i 22,14 milioni, a fronte di 41,48 milioni registrati nel 2013. Il valore della produzione, che nel semestre appena concluso è risultato pari a 164,57 milioni (158,46 milioni nel 2013), ha registrato un incremento di 6,11 milioni di Euro, pari ad un aumento percentuale del 3,86%; tale risultato è stato influenzato principalmente dall’incremento degli introiti da pedaggio che nel semestre – al lordo dell’integrazione del canone devolutivo – hanno raggiunto i 147,52 milioni (erano stati 141,52 milioni nel 2013); i ricavi derivanti dalle royalties per le aree di servizio, pari a 11,21 milioni, risultano in flessione (-7,04%) rispetto a quelli dell’anno precedente (12,06 milioni).
I costi della produzione sono risultati pari a 155,87 milioni a fronte di 131,79 milioni del I° semestre 2013 con un incremento di 24,08 milioni pari al 18,27%. Il risultato operativo evidenzia un valore pari a 8,71 milioni (26,67 milioni quello dello stesso periodo 2013). Le risultanze di quanto sopra esposto portano ad un utile d’esercizio riferito al I° semestre 2014 al netto delle imposte (5,67 milioni) di 16,47 milioni. Nel corso del primo semestre 2014 la società ha realizzato investimenti infrastrutturali per circa 18,08 milioni ed effettuato lavori di ordinaria manutenzione per 26,97 milioni. Tali investimenti, in linea con l’attenzione che la società ha da sempre rivolto al mantenimento di elevati standard qualitativi dell’arteria per mezzo di una continua manutenzione hanno certamente contribuito a contenere il dato relativo all’incidentalità. Nel decennio 2005-2014 si è registrata infatti una riduzione del tasso di incidentalità (TIG) riferito al I° semestre di quasi il 34,9%; dal 2004 tale tasso è costantemente diminuito fino al 2012 dove ha raggiunto il minimo storico di 18,76; nel I° semestre 2014 si rileva un valore di 22,02.