Attentato incendiario, auto bruciata in centro

La Mini Minor di un’amministratrice di condominio è stata distrutta giovedì sera Indaga la squadra mobile. I testimoni hanno visto due persone scappare


di Mara Deimichei


TRENTO. Una fiammata e un botto in una tranquilla serata nel centro di Trento hanno distrutto una Mini Minor. Un attentato incendiario - sulla natura dolosa del rogo ci sono pochi dubbi visto che sarebbero state trovate tracce di un accelerante - in centro storico, in via Mantova a pochi passi dal giro al Sass ha portato paura a pochi giorni da Natale. Anche perché Trento non è un città «abituata» ad episodi di questo genere. E ora è chiamata la squadra mobile della polizia ha chiarire le ragioni dell’incendio. E le indagini non possono non partire dalla proprietaria della macchina, un’amministratrice di condomini che abita in zona. È stata sentita subito ma pare che non sia in grado di fornire aiuti. Nel senso che non riesce a capire chi possa avere qualcosa contro di lei tanto da incendiarle la macchina. Un gesto che assomiglia tanto ad un avvertimento. Ed è quindi chiaro che si ragioni anche su un possibile errore, su uno scambio di macchina. Come per dire che le fiamme sarebbero state destinate a «minacciare» un’ altra persone.

Ma allo stato si tratta solo di ipotesi investigative, nient’altro che questo. Andando a guardare i fatti, si sa che chi ha appiccato il fuoco lo ha fatto in un momento molto rischioso. Erano da poco passate le 23 di giovedì e via in via Mantova, in piena città, con la gente che esce dai locali, che passeggia per rilassarsi dopo cena. E ci sarebbero anche dei testimoni. Non del fatto in sè. Sembra, infatti, che nessuno abbiamo visto dare alle fiamme a Mini. Ma alcune passanti avrebbero visto due persone - che non sanno meglio identificare - correre per via Mantova quando le fiamme erano state appiccate.

Un aiuto prezioso potrebbe arrivare anche dalle telecamere. Il centro storico è tenuto sotto controllo dal sistema di vigilanza del Comune ma in via Mantova c’è anche una banca che si trova a pochi metri dal luogo dove era parcheggiata la macchina. La Mini, infatti era stata lasciata nello stallo davanti alla cartoleria, quasi all’uscita del passaggio che porta in piazza Lodron. E la cartoleria stessa ha patito le conseguenze dell’incendio. Il calore sprigionato dal fuoco, infatti, ha lesionato la vetrina lasciando una ragnatela sul vetro. Leggermente danneggiata anche un’altra auto Ieri mattina la macchina è stata portata via ma i segni dell’incendio sono rimasti: i cubetti di porfido anneriti, le scheggie di vetro dei finestrini e pezzi di carrozzerie erano ancora lì nel primo pomeriggio. Ora parallelamente alle indagini della mobile sono al lavoro anche i vigili del fuoco: a loro è affidata la perizia per stabilire esattamente la dinamica dell’incendio.

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