Asia, i sindaci ancora divisi sulla scelta della tariffa

Rotaliana, all’incontro di lunedì molti dubbi sull’attuale calcolo puntuale Il sindaco di Lavis Pellegrini contrario ad un modello uguale per tutti


di Daniele Erler


ROTALIANA. Non si è risolta ancora, dopo l'incontro di lunedì sera, la questione dell’Asia. Un problema non da poco, visto che l'azienda aveva di recente rivelato la presenza d'una perdita di 700.000 euro sul pre-consuntivo, motivata da una diminuzione imprevista nei conferimenti. Lunedì sera si sono ritrovati gli amministratori dei comuni consorziati. Il nodo centrale della discussione era la scelta del modello tariffario da seguire dal 2014: questione non da poco, perché, secondo alcuni, proprio alla tariffa puntuale (la tariffa in base al residuo conferito) si dovrebbe l'ammanco registrato nella prima metà dell'anno in corso.

Troppo difficile, secondo alcuni, fare ad inizio anno una previsione su quanti saranno gli svuotamenti. Inoltre, c'è sempre il rischio che qualche incivile, pur di non pagare, abbandoni i rifiuti in strada; o, ancora, getti tutto quanto nei bidoni blu degli imballaggi leggeri (ed infatti lo scorso anno ben il 41.48 % di quanto conferito era in realtà scarto). Meglio, tornare allora alla tariffa presuntiva (era attiva sino al 2011), che non si basa sui reali conferimenti, e non premia quindi chi pratica una corretta differenziata, ma che, quanto meno, limita i rischi aziendali, con entrate certe. È su questo punto che si è misurata la frattura interna all'assemblea; e, ancor prima, c'è ancora da decidere se la scelta a cui si giungerà dovrà essere una sola, la stessa per tutti i 32 comuni serviti da Asia, o se invece all'interno dei consorzio non si debba arrivare a soluzioni diverse.

Graziano Pellegrini, sindaco di Lavis e presidente dell'assemblea, conferma che è ancora questo il punto da risolvere, ed è per questo che lunedì la discussione è stata rinviata. «Stava emergendo l'idea di un modello tariffario unico per tutti», ha spiegato. Ma ad essere contrari a quest'ipotesi sono proprio i comuni rotaliani (Lavis in primis), che vorrebbero invece una divisione territoriale per comunità di valle. «I territori hanno ognuno caratteristiche e storie diverse. La zona della comunità Rotaliana-Königsberg è invece omogenea, con utenze che sono legate più o meno dagli stessi comportamenti. Altri territori, come Andalo che ha una forte vocazione turistica, hanno esigenze diverse». In quanto alla scelta fra tariffa presuntiva e puntuale, per la Rotaliana secondo Pellegrini non ci sono dubbi. «Fare un passo indietro, e tornare alla presuntiva – dichiara – non sarebbe rispettoso per chi oggi porta avanti comportamenti virtuosi. E in più contraddirebbe le ultime indicazioni che arrivano dalla discussione nazionale, dove gli scenari non sono fra l'altro ancora definiti». Insomma, la questione in Asia è ancora aperta, ma, a sentire Pellegrini, la posizione dei sindaci della Rotaliana sembra definirsi intorno all'idea di un mantenimento della tariffa puntuale.













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