Arrivano i fondi per il crematorio: 5 milioni e mezzo
L’intera spesa prevista sarà sostenuta dalla Provincia ma il Comune dovrà determinare una tariffa per gli utenti
TRENTO. Arriverà interamente dalla Provincia la somma necessaria per la realizzazione del forno crematorio nel cimitero monumentale di Trento: si tratta di 5 milioni e mezzo, stanziati venerdì scorso dalla giunta attraverso una delibera di finanziamento di lavori pubblici nell’ambito del Fondo per lo sviluppo locale a favore di più amministrazioni comunali, tra le quali anche quella del capoluogo. L’intervento, ricorda la giunta, è previsto già da quasi vent’anni, promosso da un articolo della legge provinciale 36 del 1993, disposizione normativa con la quale si rende appunto possibile che il finanziamento possa essere concesso fino alla totalità dell’importo di progetto. Lo scorso 30 agosto il Comune di Trento ha trasmesso la relativa richiesta di finanziamento, per un costo pari 5 milioni e mezzo di euro, il cui progetto preliminare era stato approvato dal Consiglio comunale il 17 luglio 2012. La spesa relativa all’impianto di cremazione è integralmente sostenuta dal contributo della Provincia in quanto tale impianto è destinato ad avere una rilevanza provinciale: si vuole offrire a tutti i trentini la possibilità di accedere al servizio di cremazione alle migliori condizioni e in particolare alla minor tariffa possibile. A tal fine il Comune di Trento dovrà determinare una tariffa massima, corrispondente al costo medio del servizio, da applicarsi nei confronti di tutti gli utenti residenti nel territorio provinciale. Nel caso in cui, nel rispetto delle norme vigenti, l’impianto potesse essere utilizzato anche da utenti extra provinciali e che a tali utenti fossero applicate tariffe di valore superiore rispetto a quella massima, il sovragettito dovrà essere portato ad abbattimento della tariffa massima applicata a tutti gli utenti trentini.
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