Arriva in consiglio comunale e rinuncia al gettone di 60 euro
La storia di Claudia Fontanari a Mezzocorona: «La politica è anche servizio»
MEZZOCORONA. Giunta da poco in consiglio comunale ha deciso di tagliarsi il gettone di presenza, rinunciando quindi ai 60 euro previsti per ogni seduta. Lei è Claudia Fontanari (Pd): «La politica è anche passione e servizio».
«La richiesta di milioni di italiani in questo momento è quella di diminuire i costi della politica, e come potrei condividerla se non facessi anch'io la mia parte?» ha commentato Fontanari, che di professione fa la farmacista. «L'impegno per il proprio paese deve essere una passione, quindi ho voluto dare un segnale: si può lavorare per il bene comune anche senza compenso». Prima di lei aveva rinunciato al gettone anche Mauro Postal (della maggioranza) chissà che nei prossimi mesi qualche altro consigliere non decida di seguire il loro esempio.
La prima seduta senza gettone per la giovane consigliera di sinistra sarà il prossimo 9 settembre. Con una serie di mozioni: dai consiglieri di Unione e Partecipazione ancora proposte riguardanti le politiche giovanili, con l'idea di un rilancio del progetto educativo del Centro Giovani di Mezzocorona presentata dal consigliere Michele Facci. E quindi la mozione a proposito della creazione di uno spazio dedicato alle neo mamme firmata da Veronica Bazzanella.
La neo-consigliera Fontanari si preoccupa per la viabilità: «Abbiamo riscontrato un malcontento fra i cittadini nella zona di via Romana, dove si affaccino la scuola materna e la Famiglia Cooperativa». Un'ipotesi ancora da concretizzare anche la possibilità paventata dalla minoranza di seguire l'esempio di Mezzolombardo nell'apertura di un registro per i testamenti biologici dei cittadini, qualora la popolazione - come già avvenuto a Mezzolombardo - ne faccia richiesta.