Aria, in aumento le concentrazioni di ozono

Il rilevamento del mese di maggio: solo uno sforamento nelle stazioni di Trento e della Rotaliana



TRENTO. In Trentino, nel mese di maggio, è stato rilevato un moderato indice d’inquinamento dovuto ai primi episodi di smog fotochimico e al conseguente aumento delle concentrazioni di ozono nell’aria. Lo evidenziano i dati raccolti dalla rete provinciale per il controllo della qualità dell’aria dell’Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente (Appa). Solo in una occasione, l’11 maggio, si è registrato il superamento della soglia di informazione nelle stazioni di Trento Parco S. Chiara e Piana Rotaliana. I valori registrati sono risultati peraltro solo di poco superiori alla soglia di 180 g/m3.

Come sempre - osserva l’Appa - la presenza di ozono ha interessato in maniera omogenea l’intero territorio provinciale e le differenze fra i vari siti di misura, ancorché formalmente poco al di sopra o al di sotto del valore soglia, sono state molto contenute. Per quanto riguarda polveri sottili Pm10 e biossido di azoto, sono state rilevate concentrazioni contenute, e ben al di sotto dei valori limite di riferimento, in tutte le stazioni di misura.













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