Apocalisse (simulata) a Foppiano

Quattro interventi difficili per mettere alla prova i volontari del soccorso


Stefania Costa


VALLARSA. Due operai precipitati da un ponteggio in un cantiere, un cacciatore caduto in montagna, un fungaiolo con un attacco cardiaco e pure l'incidente di un bambino al parco giochi, tra gli attacchi epilettici della madre. E' quello che si sono trovati di fronte ieri le squadre di soccorritori arrivate in Vallarsa per le esercitazioni della "Vallorsa Maggiore".

La simulazione, organizzata dall'associazione Orsa Maggiore, quest'anno si è svolta a Foppiano. Si tratta di un'iniziativa importante dal punto di vista formativo, grazie alla quale i volontari possono incrementare la loro professionalità ed imparare a collaborare con altre squadre di soccorritori. Poco prima del paese è stato sistemato una campo base con funzione di centrale operativa. Da li partivano le quattro squadre di soccorritori sanitari, dell'Orsa Maggiore della Stella d'oro di Ala e della Croce bianca di Cembra.

A turno i volontari, sotto l'attento monitoraggio degli istruttori, si sono cimentati in quattro diverse scenari, ideati per metterli alla prova, con esperienze pratiche, nelle diverse situazioni che si possono verificare sul campo. Eventi resi più realistici dal lavoro certosino dei truccatori, che hanno realizzato con grande verosimiglianza fratture e botte sui feriti, e dal lavoro delle comparse.

A valle del paese un cacciatore caduto nel bosco è stato recuperato con le corde da una squadra del soccorso alpino di Rovereto. I sanitari hanno avuto a che fare con il trauma dell'uomo che dopo aver perso conoscenza è andato in arresto cardiaco.  Nel cantiere di una casa in costruzione, invece, le ambulanze sono arrivate con i vigili del fuoco di Vallarsa e Trambileno. I volontari hanno dovuto mettere in sicurezza e soccorrere due operai feriti dal crollo di un ponteggio. Uno era rimasto sull'impalcatura, l'altro era scivolato in una bocca di lupo. Entrambi avevano ferite lacero contuse, trauma cranico e numerose fratture. Lì vicino un raccoglitore di funghi, dopo un malore è andato in arresto cardiaco.

L'intervento più difficile però è stato quello nel parco giochi nel paese. Accorsi per soccorrere un bambino caduto da uno dei giochi i sanitari hanno trovato la madre del bimbo (che non parlava in italiano) in preda a una crisi epilettica. Mentre decidevano il da farsi, stabilivano le priorità, e agivano con grande fretta per salvare entrambi, erano disturbati da un cane che trotterellava in mezzo alla confusione del piccolo parco giochi.

Il concorrere di varie difficoltà ha spinto i soccorritori a dare il proprio meglio, preparandosi così alle necessità degli interventi reali.













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