Anmil, Peterlini e Alpe: quattro progetti «giovani»
Il laboratorio Urban Re-load ha presentato i lavori innovativi di 15 architetti Interpretate tre aree critiche: dall’orto urbano collettivo fino allo skate park
ROVERETO. Quindici giovani architetti per ripensare tre edifici cittadini in disuso. Si è svolto ieri all'Urban Center l'appuntamento finale di Urban Re-load, il laboratorio organizzato da GreenTrenDeisgn Factory e rivolto a 15 architetti. I tre edifici prescelti e relative aree sono l'ex Alpe, l’ex Anmil e l'ex Peterlini, i disegni risentono della giovane età degli ideatori. E pazienza se il futuro dell'ex Alpe è già destinato e nel suo perimetro sorgerà il nuovo asilo del quartiere, i giovani hanno fornito idee interessanti che magari potranno essere sviluppate altrove. Anche perché in un periodo dove è quasi impossibile costruire grandi opere dal nulla, sempre di più si assisterà al recupero di strutture già esistenti. E' il caso proposto per l'ex Peterlini, dove alcuni universitari lo vedono come uno spazio capace di cambiare faccia col passare del tempo. Senza toccare nulla della costruzione attuale, al suo interno sono stati pensati un orto urbano, un 'officina delle idee, uno spazio espositivo, un mercato settimanale, uno skate park e un laboratorio musicale. Tutti questi spazi sarebbero solo temporanei, in quanto una volta esaurito il periodo di tempo a disposizione sarebbero smontati e lascerebbero spazio a una o più delle altre iniziative. Più fattibile il progetto che vorrebbe l'area ex Alpe come uno spazio attrattivo per i turisti, inserito nel circuito delle ciclabili con un punto di ristoro, un bicigrill e uno spazio per le informazioni oppure un orto collettivo con coltivazioni esotiche e una struttura in legno per il confronto tra le persone. Infine, gli universitari hanno analizzato vantaggi e svantaggi di tre opzioni per il recupero dell'ex Anmil: demolizione e ricostituzione del bosco, struttura per anziani o sportiva, appartamenti privati.