Animalisti contro il Festival dello Sport
Manifesti davanti a Palazzo delle Albere; attacco diretto a Francesco Moser per la sua passione "fanatica" per la caccia
TRENTO. La scorsa notte militanti di "Centopercentoanimalisti" hanno affisso sulla recinzione del palazzo delle Albere alcuni striscioni. La rivendicazione è arrivata in mattinata attraverso una nota in cui si spiega che la scelta del luogo, che prossimamente ospiterà alcuni eventi del Festival dello sport, non è casuale.
La manifestazione - si legge nella nota animalista - «sarebbe anche una cosa positiva, se non fosse che una delle passioni di molti trentini è la caccia. Di certo, è una delle 'passionì della Giunta regionale». Gli animalisti sostengono che «le dichiarate pretese di "educazione" degli organizzatori siano solo ipocrisia, parole che coprono una realtà ben diversa: l'educazione parte dal rispetto verso la vita». Un riferimento, l'ennesimo, alle «due mamme orse assassinate», e ai «cuccioli rimasti orfani».
Agli animalisti non piace neppure il fatto che ad aprire l'evento sia l'ex campione di ciclismo, Francesco Moser, «ben noto per la sua passione fanatica per la caccia», insistono gli animalisti.