Andreatta vuole una «sorpresa» per la sua squadra
Ieri faccia a faccia con Dellai, slittano gli incontri con i partiti Per l’assessora esterna «sonda» università e imprese
TRENTO. Alessandro Andreatta non vorrebbe passare come il sindaco che forma la sua squadra nel modo più scontato, solo guardando alle preferenze degli eletti. «Sto pensando a qualche sorpresa», ha confidato a chi gli ha parlato in queste ore.
Lo schema a cui lavora è quello trapelato nei giorni scorsi: tre assessori al Pd (molto probabilmente i tre uscenti Franzoia, Gilmozzi e Robol, così da evitare di entrare in rotta di collisione con il suo partito, dove resta alto il pressing dei renziani per la conferma di Andrea Robol, escluso da Andreatta nel 2009), due al Cantiere civico (il vicesindaco Paolo Biasioli e uno tra Salvatore Panetta e, con meno chance, Renato Tomasi), uno al Patt (Roberto Stanchina), partito a cui andrebbe anche la presidenza del consiglio comunale (Alberto Pattini o Tiziano Uez). Per la sorpresa Andreatta potrebbe quindi affidarsi ad un’assessora esterna, da pescare nel mondo accademico o delle imprese, a cui affidare una competenza specifica, per esempio innovazione e smart city.
Andreatta non vuole neanche impiegare troppo tempo a comporre la giunta. Non deciderà lunedì, ma entro la prossima settimana vorrebbe chiudere la partita. Ieri pomeriggio si è preso qualche ora di pausa, lontano dalle telefonate. Ma di buon mattino al Bar Marinaio di Trento sud ha avuto un lungo faccia a faccia con Lorenzo Dellai, leader di quel Cantiere civico democratico che si è testato per la prima volta alle comunali a Trento raccogliendo il 12%, seconda forza della coalizione.
Vedendoli al bar, qualche persona si è avvicinata: «Decidete in fretta», è stato l’invito rivolto al sindaco. Il quale ha per ora fatto slittare l’incontro ufficiale con il Cantiere previsto per ieri mattina. «Ci vedremo lunedì (domani per chi legge) - spiega il coordinatore cittadino Umberto Saloni - il sindaco sta cercando una soluzione, la partita non si chiude solo sulla giunta, c’è anche il consiglio». Compatibilmente con gli impegni romani, ci sarà anche Dellai.
Il Pd cittadino riunisce domani sera il coordinamento, ma la segretaria Elisabetta Bozzarelli (tra i papabili per un assessorato) annuncia che non sarà lei ad incontrare il sindaco: «Non mi sembra opportuno. C’è un gruppo che ha gestito la campagna elettorale, credo che Lucia Maestri e Renato Pegoretti potrebbero ben rappresentare la nostra lista». Ieri intanto, nella sede dell’Upt, prima riunione del Cantiere civico dopo il voto: eletti e non, perché - ha spiegato Dellai - «i non eletti sono la base su cui costruire il progetto insieme ad apporti esterni». Degli eletti mancava solo Panetta. I presenti raccontano di un Paolo Castelli visto parlare fitto fitto con Dellai a fine incontro.
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