Alta Valsugana, differenziata al 79,06 %

Amnu ha reso noti i dati del 2013: in calo (-1,1 %) la produzione totale di rifiuti e diminuiscono i conferimenti in discarica


di Fernando Valcanover


PERGINE. Ancora una diminuzione, seppur in misura contenuta, nella produzione di rifiuti totali nei 18 Comuni dell’Alta Valsugana serviti da Amnu spa, e soprattutto un’ulteriore diminuzione di quelli conferiti in discarica. Assieme alla tenuta percentuale di quelli differenziati costituiscono il bilancio finale della campagna di raccolta dei rifiuti 2013 nel bacino dell’Alta Valsugana. Le percentuali sono ben significative nei tre settori: la produzione totale dei rifiuti, attestatasi al 31 dicembre 2013 a 22.432.259 chilogrammi (22.614.592 nel 2012), registra una diminuzione di quasi l’1,10%; i rifiuti conferiti in discarica ammontano a 4.697.066 chili, contro i 4.883.258 del 2012. La campagna di raccolte differenziate si attesta sui 17.735.193 chili, contro i 17.751.727 del 2012.

Nei 22.432.259 chilogrammi che sono stati raccolti, i 17.735.193 delle differenziate costituiscono il 79,06% del totale, mentre l’indifferenziato conferito in discarica è pari al 20,90%. Sono dati sempre positivi, che denotano l’attenzione virtuosa dei cittadini nella limitazione della produzione dei rifiuti, sicuramente attenta anche alla salvaguardia dell’ambiente, pur restando sempre considerevole il volume complessivo del conferito. Il consuntivo dell’anno appena trascorso, è stato fornito da Amnu spa, l’azienda che gestisce il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti in Alta Valsugana, distintasi in anni recenti per l’attenzione dedicata ai problemi del settore, meritando il rinnovo della certificazione Emas e quello delle verifiche esterne.

Tra i rifiuti riciclabili che non vanno in discarica, quelli raccolti nei Centri raccolta materiali e nelle isole stradali, sono sempre in evidenza le raccolte dell’umido, della carta e cartoni, dei vari tipi di imballaggi, del legno, vetro, lattine e ferro. Rifiuti che in vari modi tornano ancora utili all’azienda e alla gente. Anche nel 2013 è continuata a crescere la quantità dell’umido raccolto, arrivata a 4.862.890, con un aumento dello 0,34% rispetto al 2012; poi carta e cartone con quasi 4 milioni di chilogrammi, entrambi in lieve diminuzione, per arrivare alle ramaglie con 2.601.190 chili (+8,21%). In aumento gli imballaggi in vetro, arrivati a 2.014.914, con un aumento dell’89,475. Continuano in forma sostenuta le raccolte delle lattine, delle varie tipologie della plastica, in particolare quella secondaria, e stanno assumendo consistenza quelle degli imballaggi in legno, che sono aumentati di ben il 269,62%, i detergenti pericolosi, le lattine in alluminio e in acciaio, le guaine bituminose, le pile, il nylon. In forte calo invece, tutte nell’ordine del 100%, le raccolte di imballaggi in tetrapack, dei detergenti comuni, delle bottiglie di plastica, della plastica stradale, della terra e dei materiali rocciosi.

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