Allarme ambientalista dal Trentino: "Basta eliski sulle Dolomiti Unesco"

Interrogazione del consigliere provinciale Roberto Bombarda riapre il tema dell'eliski sulle montagne, in particolare sulla Marmolada: "Gira voce che si stia per realizzare una nuova piazzola"



TRENTO. La Provincia di Trento deve farsi portatrice in via ufficiale della proposta di vietare la pratica dell'eliski a tutti i gruppi dolomitici appartenenti al patrimonio Unesco, ''avanzata da migliaia di praticanti dello scialpinismo e di amanti della montagna''.

Lo chiede in un'interrogazione il consigliere provinciale Roberto Bombarda. ''Il Trentino è stata una delle prime regioni italiane a vietare la pratica dell'eliski, un'attività che offende la natura delle montagne e le migliaia di appassionati che con le loro forze raggiungono le vette ed i versanti innevati'', scrive Bombarda.

''Ora il dibattito sollevato dalla pratica dell'eliski sul Monte Pelmo, in Veneto, ha aperto nuovamente la ferita della Marmolada, sulla quale operatori poco rispettosi dell'ambiente naturale sfidano da anni la nostra legge provinciale cercando atterraggi su territorio veneto al fine di aggirare l'ostacolo trentino''.

''Gira addirittura la voce - prosegue Bombarda - secondo la quale il Comune di Rocca Pietore avrebbe acquistato dal Comune di Canazei una superficie sulla sommità della 'Regina delle Dolomiti', così da consentire l'atterraggio agli elicotteri dediti al trasporto di persone e sciatori in quota''.













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