Alla Rurale di Mori aumentano utile e soci

Il presidente Bona, nonostante i risultati, è preoccupato per il futuro: «Tante famiglie sono in difficoltà e fanno fatica ad arrivare a fine mese»


di Daniele Tonelli


MORI. Assemblea molto partecipata quella della cassa rurale Mori e Val di Gresta. I risultati del 2011 sono più che buoni, in un contesto economico nazionale tutt’altro che positivo. Il presidente Erman Bona esprime preoccupazione e raccomanda a tutti di fare rete e cooperare: «Nonostante un momento molto grave per famiglie e le imprese e con le prospettive future per nulla rosee, abbiamo presentato un risultato positivo. Siamo riuscita ad aumentare il patrimonio – e questa è un’ottima garanzia per i depositari e la banca stessa – abbiamo aumentato i servizi, anche assicurativi e sono stati investiti liquidi per una migliore formazione del personale. Non nascondo che esistono problemi di liquidità: la raccolta non cresce e la raccolta diretta diminuisce».

La Rurale ha assicurato il credito a chi lo richiedeva - famiglie e aziende - infatti il 2011 vede un aumento del 7%. Ma la grossa preoccupazione è che non entrano nuovi risparmi. Le persone fanno fatica ad arrivare alla fine del mese, difficilmente si riesce a risparmiare qualcosa per il futuro. Dice il direttore Flavio Chizzola: «Nonostante il periodo negativo, la cassa rurale Mori e Val di Gresta tiene testa egregiamente: il nostro utile è passato da 1 a 1, 5 milioni di euro, abbiamo concesso molti prestiti con tassi davvero bassi e abbiamo quasi raggiunto i 10000 clienti. Inoltre restano invariati i 500 mila euro anni che investiamo sul territorio, nel mondo dell’associazionismo e del volontariato. La nostra missione sociale non è mai venuta meno, e mai lo sarà». Riconfermate le cariche in scadenza: i consiglieri Franco Gobbi, Gabriele Gelmini e Roberto Bianchi, oltre al presidente Erman Bona, che dopo 2 mandati, si appresta a sostenere il terzo.

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Scuola & Ricerca

In primo piano