All’Opera Armida Barelli pronto il nuovo convitto

Quattro anni di lavori e 5 milioni di spesa per quattro interventi in via Setaioli Il direttore dell’ente Zanoner: «Nel 2013 offriremo in totale 160 posti letto»



ROVERETO. Ormai mancano solo pochi ritocchi, il “grosso” dell'intervento di ristrutturazione dell'edificio che ospita l'Opera Armida Barelli, in via Setaioli, è completato. Ci sono voluti ben quattro anni, una spesa di quasi cinque milioni di euro (coperti al 70% da finanziamenti della Provincia, il restante da accantonamenti e un nuovo mutuo acceso in un istituto bancario dallo stesso ente gestore), ma per Natale il direttore dell’ente Bernardo Zanoner è convinto di poter consegnare alla scuola anche il nuovo convitto femminile da 60 posti. «Se aggiungiamo anche il convitto di via Trieste – conferma Zanoner – l'Opera Armida Barelli potrà disporre di 160 posti letto, che anche gli altri istituti scolastici superiori potranno usufruire per eventuali esigenze». La ristrutturazione dello storico edificio di via Setaioli è stato sviluppato con quattro interventi.

«La prima vera ristrutturazione è iniziata ancora nel 2003 e riguardava la casa madre, dove è nata l'iniziativa sfociata successivamente nell'Opera Armida Barelli – racconta Bernardo Zanoner – era un rudere che si trovava accanto all'attuale edificio principale che veniva usato come sede dei laboratori e poi come convitto. Le prime nostre domande di contributo riguardavano proprio l'ampliamento di questa struttura. A queste si sono poi aggiunte altre due domande per costruire una palestra interrata e l'adeguamento antisismico del corpo centrale, deciso dal presidente Erminio Resegotti subito dopo le vicende avvenute in Umbria. Questi ultimi tre interventi sono stati ammessi a finanziamento nell'agosto 2005. Per una logica di semplificazione abbiamo deciso di accorpare tutti e quattro gli interventi, dopo aver chiesto il parere al Dipartimento lavori pubblici della Provincia».

Ampliamento e adeguamento antisismico, potenziamento del convitto femminile e palestra per un istituto scolastico più moderno. «Nel 2007 sono iniziati i lavori di scavo per la realizzazione della palestra, costruita sotto il piazzale retrostante e nel 2008, con due cottimi a due ditte locali (la “Modula perforazioni” di Roverè della Luna e la “Rocco Galvagni” di Rovereto, ndr) e con gara regolare d'appalto, è stato assegnato il completamento delle quattro opere alla ditta Pasquazzo di Ivano Fracena». La palestra è già utilizzata dagli studenti. L'adeguamento antisismico è stato invece completato nell'estate scorsa. Ora è il momento del nuovo convitto femminile.

«Abbiamo avuto una prima proroga, per una serie di ritardi legati alla progettazione, ora abbiamo chiesto e ottenuto una proroga tecnica dal Dipartimento lavori pubblici per concludere tutti i lavori, entro Natale – conclude il direttore Bernardo Zanoner – con le opere di completamento andremo a marzo. Ma l'anno prossimo potremo aprire definitivamente la struttura».(n.f.)

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