Alberto Pacher eletto in Commissione dei 12

L’ex governatore trentino entra nell’organismo paritetico insieme a Gianfranco Zanon. Daniela Longo è il nuovo difensore civico



TRENTO. Il Consiglio provinciale di Trento ha eletto i due componenti nella Commissione dei 12, l’importante e delicato organismo paritetico che si esprime con riferimento alle norme di attuazione dello Statuto di autonomia. Sono stati eletti in questo ruolo l’ex presidente della Provincia Alberto Pacher in quota maggioranza e il consigliere provinciale Gianfranco Zanon per le minoranze.

«Difensori delle prerogative della terra trentina sono i trentini», ha esordito nel dibattito Silvano Grisenti, sostanziando il sostegno a Gianfranco Zanon nella Commissione dei 12 da parte del proprio gruppo, Progetto Trentino. Alla luce della candidatura presentata da Grisenti, «per non rischiare di disperdere le forze e restare senza componenti di minoranza nella Commissione», Giacomo Bezzi, consultatosi con il collega Maurizio Fugatti ha formalmente ritirato la proposta congiunta dell’ex consigliere Claudio Eccher, pur confermando la competenza dello stesso nel ruolo. Similmente, la candidatura di Pino Morandini, è stata ritirata da Rodolfo Borga (Civica). Sul tappeto dunque sono rimaste le due proposte di Alberto Pacher (su indicazione di Mattia Civico) e Gianfranco Zanon (sostenuto dalle minoranze). Questo l’esito del voto: 3 non votanti, 1 bianca, 2 nulle, 15 voti a Pacher, 13 a Zanon.

Prima si era votato il nuovo Difensore civico. Sul tavolo, oltre all’autocandidatura di Andrea di Francia, c’è stata la candidatura di Daniela Longo, giovane giuslavorista esperta in diritto sanitario, già giudice di pace all’ufficio di Rovereto e presidente dell’associazione regionale, proposta dal consigliere Passamani (UpT), eletta dal Consiglio al termine di un breve dibattito con 25 voti. Non hanno partecipato al voto Giacomo Bezzi (Forza Italia), Nerio Giovanazzi (Amministrare il Trentino) e i due esponenti del 5Stelle Bottamedi e Degasperi. La votazione: 4 consiglieri che non hanno preso parte al voto (Bezzi, Bottamedi, Degasperi e Giovanazzi), 25 voti a Longo, 3 schede bianche e 2 nulle.













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