Al mojito o allo spritz: arriva il gelato vietato ai minori

Gusti alcolici alla nuova gelateria di piazza Nazario Sauro. «Qualcuno prova a fare il furbo, ma io chiedo i documenti»


di Giancarlo Rudari


ROVERETO. Può capitare, ed è già successo, che quando si ordina un gelato venga chiesta anche l’età. E in caso di dubbio, un documento che comprovi la maggiore età. Perché per gustarsi un gelato al mojito piuttosto che alla caipirinha, al bombardino o alla birra, bisogna essere maggiorenni. Infatti, come recita il cartello sul banco della nuova gelateria Maury-Ice in piazza Nazario Sauro, “è vietata la vendita dei gelati alcolici ai minori”. Questa è la novità arrivata da pochi giorni in città: il gelato alcolico vietato, ovviamente, ai minorenni. A proporlo in vari gusti (tre al momento, ma cambiano quasi tutti i giorni) è Maurizia Murro, ex cuoca, da 11 anni proprietaria anche della gelateria a Lizzanella. «Ora che anche mio marito si è convinto a fare il gelataio, proviamo anche questa nuova esperienza in città, mentre lui continuerà a gestire Lizzanella...» dice con un sorriso davanti al suo bancone che propone 25 gusti: dalle creme ai gelati alla frutta anche in gusti inusuali o per lo meno poco frequenti.

E tra le novità spuntano i gelati alcolici che raggiungono una gradazione tra gli 8 e i 10 gradi. «Ora li proponiamo al mojito, alla caipirinha e allo spritz, ma non mancheranno quelli alla birra Corona e Weissen, al bombardino, al Bacardi cola, coccoblu o brasilian night... Sono richiesti sia per essere consumati al momento che per asporto soprattutto in occasione di qualche festa - spiega Murro - Come gli alcolici, anche questi gelati non possono essere venduti ai minori. Eppure qualche ragazzo li chiede anche se non è maggiorenne. Ci ha provato un ragazzino che conosco fin da piccolo e sapevo che non poteva avere 18 anni. Era assieme ad alcuni amici e quando gli ho chiesto la carta d’identità, mi ha risposto che non ce l’aveva con sè. Niente da fare e così se ne sono andati tutti. Dopo qualche giorno è tornato e ci ha riprovato... Sperava che non gli chiedessi un documento e quando me lo ha esibito ha dovuto ammettere, mentre diventava rosso in viso, che era ancora minorenne...»

Gelati alcolici a parte, la scelta alla Maury-Ice è vasta: «Ci sono i gusti classici alla crema e alla frutta (tutta frutta cotta al vapore e sterilizzata) con parecchie proposte che creo io stessa a rotazione: dal gelato ai petali di rosa al melograno, dalla crema fiorentina alle pere con cannella, dallo studel con pinoli all’after eight ai gelati senza zucchero che possono consumare anche i diabetici» spiega Maurizia Murro soddisfatta perché «finalmente sono riuscita ad arrivare in centro». Dovrà vedersela con molte altre gelaterie... «Ognuno fa la propria proposta e i consumatori scelgono. Penso che ci sia spazio per tutti...»

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Scuola & Ricerca

In primo piano