Ai rivani il parco della Miralago

Il sindaco annuncia l'apertura in attesa di una decisione sull'utilizzo



RIVA. L'intero compendio Miralago -edifici e parco- sarà nella disponibilità del comune, o più esattamente della Lido srl, dalla prossima settimana. Martedì 20 dicembre infatti è annunciata la stipula del contratto fra Lido di Riva srl e Patrimonio del Trentino dell'atto di permuta che prevede il trasferimento alla stessa Lido della proprietà di superficie della Miralago fino al 31 dicembre 2050, cui seguirà in un secondo tempo, come aveva annunciato Dellai, il trasferimento a Patrimonio del Trentino della proprietà del palazzo dei congressi, palameeting, piazzali ed area campi da tennis.

Nella relazione al bilancio il sindaco Mosaner fornisce alcune indicazioni a proposito dell'utilizzo futuro del compendio. Sulla destinazione definitiva il sindaco sollecita proposte da parte della Lido «nella traccia a suo tempo indicata dal piano attuativo della fascia lago»: questione decisamente complicata visto che alla definizione degli interventi nel settore dello sport e del wellness occorre aggiungere i soldi necessari a realizzare i progetti. In tempi molto più ravvicinati la relazione suggerisce innanzitutto l'apertura al pubblico del parco (per il quale basterà aggiungere a bilancio fra le spesa la voce della manutenzione ordinaria, dopo che Provincia a comune hanno provveduto negli scorsi mesi ad un intervento straordinario di ripulitura del patrimonio arboreo) e poi l'installazione di quel palco per manifestazioni che era stato sollecitato da una mozione nell'estate del 2010.

In verità il testo uscito dal consiglio comunale indicava nel parco dell'Ora, al posto delle montagnole del ciclocross, il luogo dove concentrare gli appuntamenti in lungolago delle estati rivane: poi l'apertura dell'hotel Lido ha consigliato di allontanare dalla quiete vellutata del cinque stelle superiore, musica e concerti.

Palazzo Lutti - Il restauro della facciate, affidato all'impresa Bz di Vigo Lomaso, terminerà nei primi mesi del 2012. Resta il quinto lotto per rendere funzionale il restauro: servono 3,2 milioni, assistiti da un contributo provinciale di 800 mila euro che però deve essere impegnato entro l'anno prossimo, pena la revoca. Scrive Mosaner nella relazione: «L'importo mancante (pari a 2,4 milioni, ndr) è pari se non maggiore a tutto l'inmpegno ipotizzato per il 2012 per opere pubbliche. Dovremo fare il possibile per reperire le necessarie risorse per la parte eccedente il finanziamento provinciale, ricorrendo magari ad ipotesi innovative. Certo non potremo permetterci il lusso di perdere il contributo provinciale».

Inviolata - In attuazione del protocollo di intesa col comune la provincia ha stanziato 3 milioni per il restauro del convento di proprietà del comune, sulle annualità 2013 e 2014. Intanto s'attende a giorni l'esito della gara per la stesura del progetto esecutivo (altri 300 mila euro), che è stato suddiviso in tre fasi: opere murarie, dipinti ed impianti. Ultimato l'intervento sulla fontana del Mosè, la Sovrintendenza beni architettonici provvederà in primavera al restauro dell'edicola della deposizione di Cristo, XIV stazione della via Crucis. Negli stessi mesi il comune avvierà i lavori per l'illuminazione esterna del tempio dell'Inviolata, di cui la Sovrontendenza curerà anche la riqualificazione dell'impianto elettrico e la realizzazione degli impianti speciali per un importo complessivo di 265.000 euro.













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