AFGHANISTAN Esplode ordigno, morto alpino del V reggimento. Quattro i feriti
BOLZANO. Un militare italiano è morto e altri quattro sono rimasti feriti nell'ovest dell'Afghanistan.
I militari italiani, del quinto Reggimento Alpini di stanza a Vipiteno, erano a bordo di un veicolo blindato Lince che è saltanto su un ordigno improvvisato. La vittima è il tenente Massimo Ranzani
KABUL. Esplode un ordigno nei pressi di Shindad in Afghanistan: un militare italiano muore e 4 sono feriti. L' evacuazione dei militari feriti è in corso. Alle ore 12.45, ore locali, a 25 chilometri a Nord di Shindad - informa una nota dello Stato maggiore della Difesa - l'esplosione di un ordigno improvvisato (Ied) ha coinvolto un veicolo blindato Lince della Task Force Center, del 5* Reggimento Alpini, di stanza a Vipiteno. La vittima è il tenente Massimo Ranzani, 36 anni di Ferrara.
La pattuglia rientrava da un'operazione di assistenza medica alla popolazione locale. L'utilizzo di Ied, nonostante gli importanti progressi svolti da ISAF per contrastarne la minaccia, rappresenta una delle modalità di azione tra quelle utilizzate dagli 'insurgent' e, nel 30% dei casi, colpisce vittime civili.
Le forze di sicurezza ISAF svolgono una continua attività per prevenire questo genere di minaccia al fine di migliorare le condizioni di sicurezza e garantire uno sviluppo sociale ed economico della regione.
Il ministro della Difesa Ignazio La Russa ha espresso profondo cordoglio per la morte del militare. La Russa, informa una nota del ministero, viene tenuto costantemente aggiornato dal Capo di Stato Maggiore della Difesa circa l'evolversi della situazione e sulle condizioni di salute degli altri quattro militari rimasti gravemente feriti nell'evento.
I quattro militari italiani, tutti del 5° reggimento alpini di Vipiteno, coinvolti nell'esplosione che ha investito il Lince su cui viaggiavano e che ha provocato la morte del tenente Massimo Ranzani. Lo sottolinea lo Stato maggiore della Difesa.
I militari sono stati evacuati presso l'ospedale militare (Role 2) della base 'Shaft' di Shindand, sede del comando della Task force centre. L'esplosione ha colpito il terzo mezzo di una pattuglia che rientrava da un'attività di assistenza medica congiunta con le forze afgane.