Addio Marirosa, una vita in procura
Domani i funerali della storica cancelliera «instancabile, sorridente e felice»
TRENTO. Saranno celebrati oggi, lunedì 7 maggio, alle 11 al cimitero i funerali di Marirosa Bassetti, strappata ai suoi affetti a 76 anni da un malore improvviso. A piangerla il marito Carlo e la figlia Consuelo, ma anche il mondo della giustizia trentina. Per 51 anni Marirosa è stata infatti una delle colonne della procura che aveva lasciato, per la pensione nel 2006. «Instancabilmente - la ricordano in procura - sorridente e felice, Marirosa.
Una passione contagiosa per tutto ciò che faceva, in Procura a Trento, per tutti, Pubblici Ministeri e personale amministrativo, quasi una mamma amorevole con il volto da bambina perenne per quegli occhi celesti che illuminavano i riccioli biondi. “Rubava” il lavoro a tutte in ufficio, perché per lei il lavoro di assistente dei pm era una missione, i processi dei magistrati erano i suoi processi, i fascicoli da trattare in Procura erano i suoi fascicoli, i Pubblici Ministeri della Procura di Trento, Kessler prima, Profiti poi, Giardina in ultimo, erano i suoi Pubblici Ministeri.
Quando si decise che ogni Pubblico Ministero dovesse avere una sua personale assistente, tutti i magistrati volevamo Marirosa, la mitica Marirosa che nei corridoi non camminava, ma correva, che non si ammalava mai perché lavorava anche malata, che arrivava in anticipo e usciva in ritardo, animata da un’energia sorprendentemente inesauribile». «Una persona stimata e apprezzata da tutta l’avvocatura perché vero esempio di professionalità e cortesia. Una donna che con il suo impegno quotidiano, con la sua grande autentica disponibilità per chiunque avesse bisogno compreso il pubblico, ha concorso a garantire l’efficienza della giustizia trentina» questo il ricordo di Andrea de Bertolini, presidente dell’ordine degli avvocati trentino.