Acciaieria Valsugana, Santini e Divina scrivono al ministro Galan
I due senatori di Pdl e Lega chiedono delucidazioni sulle lettere intercorse tra Galan e Dellai in merito ai controlli della Forestale e al presunto rischio ambientale rappresentato dallo stabilimento
TRENTO. Il presunto inquinamento in Valsugana, In Trentino, che sarebbe causato dalle acciaierie presenti a Borgo, è oggetto di una lettera del senatore trentino Giacomo Santini al ministro dell'Agricoltura, Giancarlo Galan.
Santini scrive a proposito di una precedente lettera del ministro indirizzata in Trentino: ''La sua lettera al presidente della Provincia autonoma di Trento, Lorenzo Dellai, sul ruolo del Corpo Forestale dello Stato in relazione all'emergenza inquinamento in Valsugana (in merito alla non partecipazione dei forestali ai controllli, ndr), è stata usata come una clava in Consiglio provinciale per abbattere una mozione di sfiducia avanzata dalle minoranze, Pdl e Lega Nord in testa'', riferendosi quindi al fatto che la mozione di sfiducia era stata respinta, lo scorso 14 maggio.
Santini prosegue spiegando che un gruppo di medici locali ha effettuato analisi e sostenendo che ''dimostrano gravi situazioni di inquinamento da diossina ed altre sostanze cancerogene, provocate dalle ciminiere della fonderia di Borgo Valsugana'', valori che le analisi effettuate dall'Agenzia provinciale della protezione ambientale (Appa) non hanno rilevato.
Copia di tutta la corrispondenza intercorsa tra la Provincia autonoma di Trento e il ministero dell'Agricoltura e Corpo forestale dello Stato in merito al presunto inquinamento in Valsugana, in Trentino, per le omonime acciaierie, viene richiesta dal senatore trentino della Lega Nord, Sergio Divina, al ministro dell'Agricoltura, Giancarlo Galan.
Il punto che Divina sostiene di volere chiarire è la partecipazione dei forestali ai controlli sugli inquinanti effettuati da un gruppo di medici locali. Partecipazione che secondo il presidente della Provincia autonoma di Trento, Lorenzo Dellai, non c'era stata, fatto provato rendendo pubblica una lettera del ministro stesso, in cui viene citata la partecipazione di un solo forestale, a titolo personale.