Accattonaggio, via ai controlli a tappeto

Tione, la polizia municipale ha fermato una decina di questuanti. E l’effetto deterrente funziona



TIONE. Sono iniziati da parte dei vigili urbani di Tione i controlli sulle persone che sostano in prossimità dei supermercati e delle vie del centro a chiedere l’elemosina. La recente delibera, adottata dall’amministrazione a firma del sindaco Mattia Gottardi, che vieta tassativamente l’accattonaggio sul territorio comunale, ha indotto il Corpo di Polizia Locale ad eseguire controlli al tappeto.

Durante le festività, ma soprattutto dai primi giorni di gennaio, non è infrequente vedere pattuglie che eseguono controlli, su persone di colore, che dopo l’identificazione vengono accompagnate in caserma. Dieci finora, conferma il comandante.

In sede comunale la decisione era stata avvallata dall’esistenza di un racket dell’accattonaggio che, giornalmente, portava in zona con dei pulmini soggetti dediti ad elemosinare. Per adesso, però, le verifiche hanno riguardato singole persone. «Del resto – conferma il comandante della Polizia Locale delle Giudicarie Carlo Marchiori – la maggior parte di questa gente arriva autonomamente in pullman, con mezzi pubblici. A noi spetta il controllo del rispetto della legge». E, che questi accertamenti vengano effettuati con solerzia, lo si può costatare soprattutto all’esterno dei Supermercati della Coop, dove abitualmente è facile imbattersi in persone che chiedono l’elemosina.

«Non è così – dice ancora il comandante Marchiori – per l’altro supermercato di Tione, dove è stato attivato un controllo autonomo da parte della Despar. Ma il nostro compito è di monitorare minuziosamente il territorio, soprattutto dopo la delibera comunale che impone il divieto assoluto di accattonaggio su tutto il territorio comunale». A tale scopo, quindi, vengono compiuti blitz nelle vicinanze delle strutture più frequentate dalla gente, e quando viene trovato qualcuno in fragranza di reato viene accompagnato in caserma per le verifiche di rito. «Lì – spiega il comandante dei vigili – disponiamo di un apparecchio per scannerizzare e verificare in tempo reale i documenti. Il modo più sicuro e immediato per appurarne l’autenticità e, allo stesso tempo, individuare e segnalare le persone sospette che frequentano il nostro territorio».

Allo stato attuale, comunque, nonostante i controlli, non sono ancora stati sequestrati denari né attrezzature. Come prevede il dispositivo approvato dal consiglio. Ma, dall’entrata in vigore delle nuove norme più restrittive in materia, l’attività della sorveglianza urbana si è intensificata con esami minuziosi. «L’impressione però – dice ancora il capo dei vigili – è che le persone che vengono ad elemosinare a Tione siano diminuite. Come se un passaparola tra gli interessati li avesse resi edotti delle nuove disposizioni adottate in sede comunale”. (e.z.)

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