A Pergine i «Mercatini» delle minoranze

I «Mondi invisibili» di 15 etnie sono il tema della rassegna natalizia. Le 32 casette apriranno dal 16 novembre al 6 gennaio


di Roberto Gerola


PERGINE. Il filo conduttore della presentazione della nuova edizione dei Mercatini di Natale a Pergine è stato naturalmente rappresentato dall’iniziativa relativa alle minoranze etniche.

Sarà la rassegna internazionale dei “Mondi invisibili”. Vi partecipano quindici minoranze etniche provenienti dall’Europa. A cadenza settimanale, saranno ospiti a Pergine per essere scoperti con il rispettivo patrimonio culturale, linguistico e di tradizioni. La rassegna sarà poi collegata al concorso per racconti inediti con tema le fiabe per i bambini e le leggende delle minoranze etniche: 500 euro in palio per ciascun settore. Ma naturalmente, dal 16 novembre al 6 gennaio, in tutti i fine settimana e poi anche nelle giornate natalizie e festive saranno proposte iniziative particolarmente allettanti che susciteranno l’interesse dei visitatori. Un lungo elenco è stato predisposto. Tanto per citarne alcune, si va dalla mostra “Giochi e giocattoli delle Dolomiti” ai concerti, dalla mostra (aprirà in sala Maier, già il 10 novembre) delle bici d’epoca (di Dario Pegoretti) cavalcate dai più celebri nomi del ciclismo italiano al teatro ragazzi, passando per i concerti e le esibizioni musicali e via dicendo. Le proposte natalizie saranno le più disparate e si susseguiranno fino al 6 gennaio.

Ieri, appunto la presentazione da parte degli organizzatori con Luigi Ochner (presidente Copi), Paolo Stefani (presidente Pro Loco), Luca D’Angelo (direttore Apt), il sindaco Roberto Oss Emer, l’assessore Sergio Paoli, l’assessore Walter Moser (Comunità), Franco Senesi (presidente Cassa rurale). L’accento è stato così posto sui vari aspetti di questa quarta edizione dei Mercatini, ma soprattutto sull’aspetto culturale dell’iniziativa, che rappresenta un valore aggiunto, un aspetto che va oltre il lato commerciale e per il quale la manifestazione è più apprezzata dai visitatori. E’ stato anche sottolineato il binomio vincente Pergine - Valle dei Mocheni con gli interessi reciproci, ma soprattutto le specificità della Valle che in tutto questo guadagna soprattutto in conoscenza sull’esterno. La dislocazione delle bancarelle (saranno 32 più quelle per le associazioni onlus e gli artigiani a rotazione) vede occupate le piazze Municipio e Fruet, vicolo del Cerri e un tratto di via Pennella. L’isola mochena sarà nuovamente in piazza Gavazzi, all’entrata di Pergine, divenuta ormai tradizionale.

Come annunciato, non ci saranno bancarelle o casette in via Tre Novembre e in piazza Garbari. Le casette occuperanno tuttavia piazza S. Elisabetta e vicino a palazzo Hippoliti che sarà ancora una volta luogo di mostre. Gli addobbi natalizi torneranno ad abbellire il centro storico: festoni, piante, numeri dell’avvento. Anche l’animazione farà la propria parte: giocolieri, trenino delle meraviglie, pony da cavalcare, complessi musicali, slitta di babbo natale, spettacoli teatrali. I Mercatini si annunciano ricchi e opportunamente propagandati a Milano, Bologna e Treviso (ci saranno le navette per Pergine). «E - è stato detto - si spera che anche i perginesi li apprezzino».

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