A Nago un parco per climber
Tra le tante novità anche l'area dedicata ai baby scalatori
NAGO. Non c'è solo l'arrampicata sportiva, quella che sta riservando alla città di Arco e all'Alto Garda un palcoscenico mondiale, grazie alla competizione iridata in corso di svolgimento al Climbing Stadium di Prabi. Accanto alle gare sulle pareti artificiali c'è anche e soprattutto la pratica che va in scena sulle falesie della nostra zona, fra le più apprezzate in Europa. Una di queste, la Belvedere di Nago, è stata fatta oggetto, recentemente di un poderoso intervento di manutenzione straordinaria portato avanti dal servizio Conservazione della natura e valorizzazione ambientale in collaborazione con il Consorzio Lavoro e Ambiente. Un intervento inserito nel progetto outdoor e che fa il paio con la creazione della prima parete "sbarrierata" a misura di disabile, inaugurata qualche giorno fa alla presenza dei campioni reduci dal Paraclimbing.
Giovedì il taglio del nastro è toccato alla falesia di Nago. Ad inaugurare i lavori sono stati il direttore tecnico di Arco 2011 Angelo Seneci e i responsabili dell'intervento Marco Clementel e Sergio Scarpiello. L'operazione ha portato alla pulizia della parete e quindi alla sistemazione del sentiero di accesso al fine di renderlo facilmente fruibile. Inoltre, è stato pure creato un "parco giochi" per i climber del futuro, contanto di parete-scuola dotata di appigli sicuri e prese facilmente individuabili. La Provincia, per portare a compimento l'operazione, ha messo a disposizione un finananziamento di 100 mila euro. Ma le infrastrutture sono destinate ad aumentare nei prossimi mesi, visto che l'amministrazione comunale di Nago-Torbole ha in cantiere la realizzazione di un ampio parcheggio (200 posti auto) che darà respiro alle esigenze della popolazione e al contempo eliminerà il problema della sosta "selvaggia" che attualmente affligge i dintorni della falesia. L'iniziativa fa parte del progetto di valorizzazione del Comune. La parete Belvedere, molto conosciuta dagli appassionati di outdoor, è costituita da due settori, uno per i principianti con pareti che hanno gradi di difficoltà da 3b a 5c, e uno più tecnico, con percorsi da 6a in su.