«A casa i dinosauri Tonini e Divina»

Movimento 5 Stelle, la sfida parte in Valsugana: «Occasione unica». Il programma: no tunnel del Brennero e inceneritore


di Luca Pianesi


TRENTO. No al traforo del Brennero, no all’inceneritore, estensione delle autonomie locali provinciali, difesa delle piccole e medie imprese trentine e bolzanine e lotta senza quartiere alla “casta” e ai privilegi. Il Movimento 5 Stelle parte da questa serie di principi programmatici per conquistare la fiducia, e il voto, degli abitanti del Trentino Alto Adige. E lo fa con i suoi 16 candidati per le elezioni nazionali, presentati al palazzo della Regione. «Sono 16 persone comuni ma competenti - spiega Claudio Vedovelli, consigliere comunale a Bolzano - rigorosamente senza reati a loro carico e senza tessere di partito. Sono 16 persone che si sono tutte impegnate, se elette, a non guadagnare più di 2.500 euro al mese e a restituire allo Stato ogni contributo ulteriore. E soprattutto nessuno di loro farà più di 2 mandati. La politica non deve diventare professione e per noi la lotta alla casta resta una priorità assoluta». «In questo senso in Valsugana abbiamo un’occasione unica - dice Andreas Perugini, 40 anni, professione “filmmaker” candidato al Senato proprio nel collegio di Pergine - lasciare a casa, in un colpo solo, due dinosauri della politica: il leghista legato alla poltrona Sergio Divina e l’amico di Monti e delle banche, Giorgio Tonini del Pd. Votando per noi i cittadini darebbero un bel segnale ai partiti che ancora una volta hanno calato dall’alto i loro candidati senza nessun rispetto per il territorio».

Gli altri candidati al Senato sono Cristiano Zanella, per il collegio di Trento, 43 anni, dottore commercialista; Milena Bertagnin, casalinga, 57 anni, collegio di Rovereto; Maria Teresa Fortini, 52 anni, tecnica di laboratorio biomedico, candidata nel collegio di Bolzano; Marco Casarin, 47 anni, impiegato, candidato al collegio di Merano. «Noi siamo l’unico partito ambientalista presente a queste elezioni assolutamente contrario all’inceneritore», spiega quest’ultimo. E Alessandro Borzaga, 53 anni, agente, candidato al collegio di Bressanone aggiunge: «Il tunnel del Brennero? Dannoso e pericoloso come quello in val di Susa. La Tav va bloccata e bisogna ridurre drasticamente anche le spese militari». Capolista alla Camera, invece, sarà Riccardo Fraccaro, 32 anni, impiegato, vincitore delle “parlamentarie” (le primarie online per scegliere i candidati al Parlamento), a dicembre, con 32 voti. Gli altri nove candidati in lista, tutti uomini, sono Luca Ceschinelli, Mario D’Alterio, Andrea Sbironi, Fabrizio Cunial, Diego Nicolini, Alberto Dell’Osbel, Lorenzo Leoni, Paul Köllenspeger e Nicola Gottardi. Quest’ultimo sottolinea: «Il Movimento 5 Stelle non è contro l’autonomia, anzi: noi vogliamo che resti il 100% delle nostre risorse sul nostro territorio”. E il bolzanino Köllensperger conclude: «Dobbiamo prestare molta attenzione all’imprenditoria locale. Da noi è molto forte il rischio che le aziende si spostino in Austria: servono regole più efficaci».

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