5 per mille, domina la lotta al cancro
Le scelte dei trentini: tanti i corpi dei vigili del fuoco volontari, ma spiccano anche oratori, cori e pure gli alpini
TRENTO. La parte del leone l’hanno fatta Emergency, Medici senza frontiere e l’associazione italiana per la lotta contro il cancro. In tre hanno messo in cassa oltre 26 milioni di euro guadagnandosi l’«aiuto» di circa un milione di persone che le hanno scelte per la destinazione del loro 5 per mille. I dati sono quelli del 2011, gli ultimi elaborati dall’Agenzia delle Entrate. Ma sono in tante, tantissime anche le persone che hanno voluto dare un sostegno economico a delle realtà più piccole, locali. Si scopre così che in Trentino i vigili del fuoco volontari raccolgono molti consensi nel 5 per mille anche se non sono ai primissimi posti. Nell’infografica a lato pubblichiamo la classifica in salsa trentina dove ci sono le realtà che hanno ricevuto più denaro ma anche realtà più piccole che sono state comunque scelte da chi le ha a cuore. Al primo posto abbiamo la sezione trentina delle lega contro i tumori, seguita da Anffas e dal «Tucul». Poi ci sono gli oratori, le bande musicali, i cori, le scuole per l’infanzia, gli alpini dell’Ana e le tante associazioni che si occupano di volontariato sia sul territorio che nei Paesi più poveri.
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