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Trento, viola il divieto di avvicinamento alla propria madre: arrestata ragazza di 19 anni

Negli ultimi giorni la ragazza avrebbe in più occasioni contattato la madre sulla propria utenza telefonica, minacciandola di presentarsi sotto casa e di crearle problemi. La svolta è avvenuta in data 17 novembre quando la donna, avvistando la figlia sotto la propria abitazione mentre era intenta a suonare ripetutamente il citofono, ha contattato prontamente il Numero Unico d’Emergenza “112”



TRENTO. Nel corso del pomeriggio del 17 novembre i militari della Sezione Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Trento hanno arrestato una ragazza di 19 anni, già nota alle Forze dell’Ordine per i suoi trascorsi, per aver posto in essere atti persecutori e violato la misura cautelare del divieto di avvicinamento alla madre. Negli ultimi giorni la ragazza avrebbe in più occasioni contattato la madre sulla propria utenza telefonica, minacciandola di presentarsi sotto casa e di crearle problemi. La svolta è avvenuta in data 17 novembre quando la donna, avvistando la figlia sotto la propria abitazione mentre era intenta a suonare ripetutamente il citofono, ha contattato prontamente il Numero Unico d’Emergenza “112”.

Inviata la pattuglia della Sezione Radiomobile, gli operatori hanno subito individuato la ragazza la quale, alla vista dei militari, ha cercato di darsi alla fuga.

Tuttavia, la reattività dei Carabinieri ha fatto sì che la stessa venisse raggiunta e fermata poco dopo in via Brigata Acqui. Una volta arrestata, la giovane è stata condotta presso la casa circondariale di Trento.













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Negli ultimi giorni la ragazza avrebbe in più occasioni contattato la madre sulla propria utenza telefonica, minacciandola di presentarsi sotto casa e di crearle problemi. La svolta è avvenuta in data 17 novembre quando la donna, avvistando la figlia sotto la propria abitazione mentre era intenta a suonare ripetutamente il citofono, ha contattato prontamente il Numero Unico d’Emergenza “112”