TRENTO. Sono state circa 17 mila le persone che hanno assistito alle proiezioni dell'ultimo Trento Film Festival. Una 63esima edizione molto seguita che ha visto partecipare alle rassegne che si sono svolte al Muse di Trento, al teatro Gries di Bolzano e alla cineteca di Milano altre 3 mila persone. Alle serate evento hanno partecipato 3.400 persone, di cui oltre 2.000 solo per le serate alpinistiche.

Questi i numeri dell'ultima edizione del Festival della Montagna, che si è chiusa lo scorso maggio registrando risultati che confermano il trend degli ultimi anni. Come nel caso di "MontagnaLibri", la rassegna internazionale dedicata all'editoria di montagna, che ha fatto segnare un'affluenza di pubblico di quasi 29.000 persone, con circa 4.000 appuntamenti letterari. Il festival è riuscito a coinvolgere anche i giovani con l'iniziativa del 'Parco dei Mestierì che ha registrato un'affluenza di 5.600 persone, con partecipazione di 21 scuole, tra elementari e medie.

I numeri dell'edizione appena conclusa sono stati illustrati al presidente della Provincia autonoma di Trento, Ugo Rossi, da una delegazione del Trento Film Festival guidata dal presidente Roberto De Martin assieme al vicepresidente, Franco de Battaglia, e alla direttrice della rassegna, Luana Bisesti, che hanno inoltre presentato le prime anticipazioni dell'edizione autunnale della rassegna, che si svolgerà a Bolzano dal 24 settembre al 4 ottobre.

«Il Trento Film Festival - ha affermato Rossi - rappresenta una delle manifestazioni culturali e sociali più significative del nostro territorio, espressione, insieme ad altre realtà, dei valori derivanti dall'autonomia. In questo senso la città dovrebbe puntare su una proposta promozionale integrata tra tutte quelle espressioni e manifestazioni culturali che caratterizzano il nostra provincia, come per esempio, oltre al Trento Film Festival, il Festival dell'economia, le feste Vigiliane e la Festa di San Giuseppe».