È il giorno di Baracetti Grisenti non lo appoggia
Verso il voto del 3 maggio. Oggi la presentazione del candidato sindaco del centrodestra ma Progetto Trentino sarà nel terzo polo che punta su Andrea Merler. E tenta anche Kaswalder
Trento. Dopo 15 giorni di bacino di carenaggio Alessandro Baracetti è pronto al varo: l’avvocato scelto dal centrodestra come candidato sindaco si è preso due settimane di riflessione per mettere a punto strategia e programmi ed in questo periodo, a parte alcune frasi di buonsenso, non ha detto nulla di politico. Ebbene oggi alle 11 Baracetti raggiungerà nella mischia Franco Ianeselli (candidato sindaco del centrosinistra in pista da oltre un mese) aprendo la propria campagna elettorale con una presentazione in piazza Duomo, affiancato dai partiti del centrodestra che correranno con lui.
Ed il convitato di pietra della presentazione in centro sarà Silvano Grisenti a determinato a correre al di fuori della coalizione che sostiene il governatore Maurizio Fugatti in Provincia, nonostante Progetto Trentino (il suo partito) esprima il vicepresidente della giunta con Mario Tonina. Lo stesso Tonina aveva detto che sarebbe stato pronto a rinunciare alla vicepresidenza ma pare proprio che nessuno nelle alte sfere gli chieda di immolarsi. Come vedremo Grisenti starà in un terzo polo di centro che candiderà a sindaco Andrea Merler.
Certo che di sollecitazioni per portare, anzi lasciare, Progetto Trentino nel centrodestra Grisenti ne ha ricevute parecchie. E ieri mattina presto, prima di partire per la riunione di giunta a Cembra ha incontrato il presidente Maurizio Fugatti, Tonina e il segretario della Lega/assessore Mirko Bisesti che (pure) nei giorni scorsi lo aveva invitato a tornare/restare nella coalizione. Ma Grisenti ha ribadito il suo progetto, quello di percorrere in prima battuta un proprio progetto, quello di un polo di centro, al di fuori dei due schieramenti principali. Ripetendo come si tratti di un’opportunità per sottrarre il voto di centro a chi, nell’altro schieramento, reputi ci sia un eccesso di sinistra.
Ma nella coalizione di centrodestra i cespugli mormorano e fanno notare come sarebbe paradossale ( e grave) se dovessero perdere la poltrona di sindaco in prima battuta proprio per la mancanza di quei voti attribuibili a Progetto Trentino.
Già, perché il piano sarebbe quello di una corsa solitaria in prima battuta per poi tornare a Canossa al momento del ballottaggio. Secondo turno che in passato, va detto, non è mai servito per eleggere un sindaco a Trento. Ma c’è chi dice che in queste ore sia tentata Autonomia Popolare di Walter Kaswalder, stoppata dalla Lega nel suo tentativo di schierare Lorenzo Eccher.
Intanto Silvia Zanetti, ispiratrice di “Si può fare” assieme a Francesco Agnoli, fa sapere che «gli incontri di questi giorni con alcune forze politiche hanno dato esito positivo per la costruzione di una coalizione popolare, civica ed autonomista che si presenterà alle prossime elezioni comunali di Trento con un proprio candidato sindaco. Sarà un progetto alternativo alla sinistra». Con “Si può fare”, ci saranno Cambiamo! ispirato dal governatore ligure Giovanni Toti (qui rappresentata da Giacono Bezzi) oltre alla Democrazia Cristiana e a Progetto Trentino: per loro il candidato sindaco sarà Andrea Merler. Si vedrà. Intanto oggi l’altro avvocato parte con la propria campagna elettorale. Il motto scelto da Baracetti è “Insieme, per fare meglio!”. Ecco.