Tra polemiche e processi il progetto orsi risulta ormai abbandonato
Degasperi, M5s, lancia l’allarme: «Il centrosinistra non ne parla ormai più e il neo presidente Fugatti lo ha dimenticato nella sua relazione di legislatura»
TRENTO. «Il progetto orsi è stato abbandonato a se stesso. E questo è un atteggiamento che getta tinte fosche sul futuro».
Non nega la propria preoccupazione sul tema il capogruppo del M5s in Provincia, Filippo Degasperi. Il consigliere porta, documenti alla mano, la testimonianza che già nel marzo scorso all’allora assessore del Patt Michele Dallapiccola era stato chiesto, con un’interrogazione, se ci fosse il rischio di una deriva genetica da consanguineità della popolazione ursina. La tesi che, qualche mese più tardi, ha confermato lo studio della Lcie e che la Provincia non ha mai ritenuto di voler diffondere. All’interrogazione di Degasperi l’assessore Dallapiccola aveva risposto in aprile, negando che ci fosse bisogno di rinsanguare con capi provenienti dalla Slovenia la popolazione di orsi trentini.
Da allora sono passati 9 mesi: «Sì ed il centrosinistra autonomista (componente verde inclusa) non ha detto nulla e non ha fatto nulla. Un altro esempio a supporto della convinzione che il “progetto” non sia stato “gestito” ma abbandonato. Chi governa ora dica cosa intende fare con il progetto orsi. Nella relazione di Fugatti non c è nemmeno una riga sulle tematiche ambientali. L’ atteggiamento nei confronti di questo tema sarà una cartina di tornasole per valutare l’indirizzo sul tema che, stando alle sparate da bar sentite in campagna elettorale, si presenta a tinte fosche», aggiunge Filippo Degasperi.