Tempo in miglioramento in Trentino, nei prossimi giorni ritorna la canicola
Il peggio è passato: da domani sono attese prevalenti condizioni di stabilità con temperature in progressivo aumento e ben sopra la media. Danni la notte scorsa causati da smottamenti, caduta di piante e allagamenti (foto tema Ansa)
TRENTO. Dopo il caldo dello scorso fine settimana e qualche isolato temporale di calore lunedì, dalla sera di martedì infiltrazioni di aria instabile hanno determinato rovesci e temporali diffusi con frequenti fulmini, precipitazioni abbondanti in poco tempo, grandine e forti raffiche di vento. Le celle temporalesche, in rapido movimento da ovest verso est, sono risultate localmente molto intense ed accompagnate da grandine fino a 5 - 8 cm di diametro soprattutto nella scorsa notte nella zona di Molveno, Andalo e Zambana.
Attualmente il tempo è migliorato ma nel pomeriggio sera di oggi sono ancora probabili rovesci e temporali sparsi, anche intensi, per il passaggio dell'asse della saccatura. Meteotrentino stima però la probabilità di fenomeni molto intensi inferiore a quella delle ultime 48 ore. Dalla sera e nei prossimi giorni sono attese prevalenti condizioni di stabilità con temperature in progressivo aumento e ben sopra la media soprattutto da domenica.
Il punto sul maltempo alle 15. Nelle ultime 48 ore, le precipitazioni sono risultate molto disomogenee, mediamente di 50 millimetri, e localmente superiori a 100 millimetri, con massimo di 124 millimetri a malga Bissina (Daone). Le raffiche di vento sono state localmente molto forti e superiori a 100 chilometri orari (massimo a Passo Brocon, con 107 chilometri orari). Dall'11 luglio fino alle ore 12 di oggi, sono caduti 9.028 fulmini.
Nel corso dell'ultima notte, 45 corpi dei vigili del fuoco volontari per fare fronte ai danni causati dal maltempo, in particolare per smottamenti, caduta di piante, allagamenti. A Telve e Grigno si è verificato lo scoperchiamento di due tetti. Sono state gestite 174 chiamate per soccorso tecnico urgente, soprattutto per alberi caduti o pericolanti, allagamenti, frane e un crollo. Si segnalano danni al settore agricolo nella bassa valle di Sole, Cles, Tuenno e Taio (modesti e localizzati), a Zambana Vecchia, nel basso Chiese (con danni di un certo rilievo in fase di valutazione) e nella bassa Valsugana.