Stalking, lui la lascia per un'altra, lei perseguita la "rivale"
Questa l'accusa rivolta a una giovane donna della val di Fiemme: non avrebbe accettato la fine della relazione con il suo fidanzato e avrebbe minacciato, molestato e pedinato la nuova compagna dell'uomo
TRENTO. Continue telefonate notturne, gli inquirenti ne hanno contato 1613 in un anno, messaggi con insulti e minacce di morte, pedinamenti in auto e continue visite agli orari più strani con aggressioni verbali condite da insulti.
Non si voleva rassegnare. Il suo fidanzato l'aveva lasciata per un'altra donna, un'avvocatessa trentina. Per questo motivo una donna di 30 anni della val di Fiemme è finita sotto processo per stalking in Tribunale a Trento.
I fatti contestati si sarebbero svolti tra il luglio 2017 e l'agosto 2018. L'imputata, che è difesa dall'avvocato Claudio Tasin, era stata prima colpita da un ammonimento del Questore di Trento che le intimava di non avvicinarsi alla rivale, ma l'ha violato e per questo motivo è stata anche arrestata rimanendo ai domiciliari per un mese.
La donna, dal canto suo, si difende sostenendo che i messaggi e gli atteggiamenti minacciosi erano reciproci anche perché per molti mesi l'oggetto del desiderio di entrambe non si sarebbe deciso e avrebbe continuato a frequentare tutte e le due le giovani e avvenenti donne. Secondo la difesa sostenuta dall'avvocato Tasin proprio questa situazione di poca chiarezza avrebbe esacerbato gli animi.
Adesso sarà il giudice monocratico di Trento a decidere chi ha ragione. L'avvocatessa si è costituita parte civile e chiede anche un risarcimento di 20 mila euro. Secondo l'accusa, la giovane donna della val di Fiemme non avrebbe accettato la fine della relazione con il suo fidanzato e avrebbe minacciato, molestato e pedinato la nuova compagna dell'uomo, tanto da farle temere per la proprio incolumità e da metterla in un continuo stato di ansia e preoccupazione.
Gli epiteti usati erano molti e molto fantasiosi. Si andava dai classici apprezzamenti con tutti i sinonimi di prostituta alle minacce del tipo : "Io ti ammazzo, ti taglio la testa". Ma la donna sarebbe anche passata alle vie di fatto, in particolare, in un'occasione, nel gennaio 2018, durante una delle sue puntate sotto casa della rivale, quest'ultima avrebbe cercato di fotografarla con il cellulare e lei per tutta risposta l'avrebbe picchiata procurandole lesioni guaribili in sette giorni.