Siccità, dalle fontane al divieto di lavare le auto: la Provincia scrive ai sindaci
Le raccomandazione in una lettera del vicepresidente Tonina. Le misure al vaglio di ciascun Comune su fontane pubbliche, irrigazione dei giardini e limitazione delle perdite
TRENTO. “Il Trentino ha sempre dato prova di responsabilità investendo in tecniche e conoscenza per un uso oculato di un bene che sappiamo da sempre essere prezioso come l’acqua. Tuttavia la situazione eccezionale richiama tutti a un surplus di attenzione e a una condivisione dell’emergenza che unisca tutti i territori del nostro Paese”.
Con questo spirito il vicepresidente della Provincia autonoma di Trento e assessore all’ambiente Mario Tonina ha inviato oggi, 23 giugno una lettera a tutti i sindaci del Trentino.
"Nel testo – spiega la Provincia – si fa puntualmente lo stato dell’arte riguardo alla situazione di criticità idrica che interessa in particolare il bacino padano e vengono evidenziate le misure di risparmio che poi spetta a ciascun sindaco adottare, in coerenza con la reale situazione sul proprio Comune.
Nell’ambito di uno sforzo complessivo del Trentino per un’azione di risparmio a titolo di solidarietà con l’emergenza dei territori di valle".
Le misure vanno dagli interventi per ridurre la domanda a quelli per aumentare la disponibilità idrica, ad esempio rimodulando le pressioni degli acquedotti per diminuirne le perdite.
Del primo insieme fanno parte l’interruzione o limitazione delle fontane pubbliche, i divieti per alcuni usi urbani come il lavaggio dei veicoli, l’irrigazione dei giardini, le limitazioni dell’irrigazione delle colture annuali, il razionamento ad esempio nelle ore notturne.
Si chiede inoltre la collaborazione dei Comuni e dei gestori di rilevare puntualmente i dati sulla portata degli acquedotti per favorire il monitoraggio su scala provinciale.
Lettera ai Sindaci by Mara Deimichei on Scribd