Senzatetto morto di freddo, l’arcivescovo Tisi: “Una sconfitta per tutti”
Il messaggio: “Serve sempre uno sguardo umile e pieno di umanità”
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TRENTO. "La morte a causa del freddo di Mustapha, persona senza dimora, è una sconfitta per tutti e interroga per prima la Chiesa. Ci conferma che non basta organizzare servizi, pur fondamentali. Serve sempre uno sguardo umile e pieno di umanità, l'unico in grado di svelare la povertà più nascosta". Così l'arcivescovo di Trento Lauro Tisi commenta la notizia del decesso a Rovereto di un senza dimora di origine marocchina, in passato ospite delle strutture di accoglienza Caritas.
Monsignor Tisi è intervenuto sulla vicenda a margine del videomessaggio destinato ai giornalisti in occasione della festa del loro patrono San Francesco di Sales (domani, 24 gennaio): "Abitate le parole e state aderenti al dato di realtà. Da artigiani della comunione e dell'incontro date voce ai volti sofferenti di quest'ora", afferma l'arcivescovo, esprimendo anche solidarietà ai giornalisti del quotidiano Trentino, chiuso pochi giorni fa.