Rifiutano di vaccinare la figlia con l’esavalente, ai genitori multa di 500 euro
La giudice di pace ha rigettato il ricorso della famiglia che lamentava una scarsa informazione
ROVERETO. In Italia il vaccino esavalente contro le malattie endemiche più comuni è un obbligo di legge per tutelare la salute pubblica. Se un genitore decide senza motivo valido (l’avversione al farmaco) di non vaccinare il figlio minore, scatta una sanzione. è quanto accaduto a una famiglia trentina, che si è vista recapitare una multa di 500 euro per non aver ottemperato alle disposizioni dell'Azienda sanitaria per la loro figlia di 10 anni.
I genitori hanno presentato ricorso al giudice di pace ma la giudice Paola Vacchini ha infatti rigettato la richiesta di annullamento dell'esborso, pur ravvisando la buona fede della coppia e quindi pareggiando le spese di giudizio.
Non sono bastate le motivazioni portate in aula dai genitori della bambina, che hanno lamentato una scarsa informazione ricevuta agli ambulatori da parte del personale dell'Azienda sanitaria.
Per il giudice gli argomenti alla base del ricorso sono
risultati generici e privi di qualsiasi sostegno probatorio.
La ricorrente, ha rilevato il giudice di pace, non ha evidenziato e documentato eventuali patologie della minore che possano in qualche misura sconsigliare la somministrazione dei
vaccini, né ha fornito documentazione inerente a danni da vaccino in rapporto all'età, alle condizioni di salute, a situazioni particolari, ma si è limitata ad affermare la legittimità di non vaccinare la figlia.