Ladri al Millennium, derubati 3 negozi
Divelti gli infissi sul retro, spariscono i fondi cassa di Idexé, Oltre e della libreria Giunti. Dalla boutique portati via abiti
ROVERETO. Da un lato, pare un colpo ben studiato: i ladri sono entrati dal retro del Millennium Center, al primo piano, forzando infissi e entrando nei negozi senza passare dal corridoio interno, dove ci sono le telecamere e i rilevatori di movimento. Dall’altra, però, la poca merce rubata fa pensare più a persone in stato di bisogno che non a una gang specializzata in furti su commissione.
Ieri mattina sono stati i responsabili dei tre negozi saccheggiati ad accorgersi dell’intrusione, avvenuta con tutta probabilità nella notte precedente.
La metodologia è la stessa, pressoché identica per tutti e tre i punti vendita. «Hanno scassinato una finestra - spiega Cinzia Goglio, responsabile di Idexé, il negozio di abbigliamento per l’infanzia che si trova al primo piano del centro commerciale - e sono entrati nel magazzino. Non hanno rubato merce ma hanno rovistato dappertutto prima di aprire il registratore di cassa. Lo hanno scassinato e hanno portato via il fondo cassa, poca cosa. Più che altro pesano i danni, le finestre sono state divelte».
Per Idexé è il primo furto subito al Millennium, e così anche per la boutique Oltre, pochi metri più a nord, sempre sullo stesso lato dello stabile.
Anche qui, finestre sfasciate - un vetro è anche andato in frantumi - e negozio a soqquadro.
«Stiamo risistemando la merce - racconta Patrizia Trentini, responsabile del punto vendita - anche per riuscire a quantificare l’entità del furto». Anche da Oltre è stato portato via il fondo cassa, ma in questo caso sono spariti dei capi d’abbigliamento.
«Si tratta di alcuni capi-spalla, pellicce ecologiche, giacconi. Non sappiamo bene quanta roba è sparita perché qui era in disastro, hanno buttato all’aria tutto ed è difficile capire cosa è stato rubato senza fare un controllo accurato» aggiunge la signora Trentini, che ieri ha tenuto il negozio chiuso per poterlo sistemare con calma.
Ancora qualche metro più a nord, sempre sullo stesso lato del centro commerciale, i ladri hanno visitato la libreria Giunti, che già qualche anno fa era stata saccheggiata. Nessun libro è stato toccato, ma anche qui i ladri hanno scassinato la cassettiera del registratore di cassa per impadronirsi del poco contante lasciato come fondo cassa.
«Hanno scassinato la nostra porta d’emergenza - racconta Eleonora Alovisi, commessa della libreria - e si sono accaniti sulla merce in magazzino, sparpagliandola ovunque I libri esposti non sono stati toccati, ma hanno rovistato parecchio in magazzino, oltre a scassinare la cassettiera del registratore di cassa, che hanno poi svuotato».
In questo caso non sono sparite solo le poche decine di euro lasciate in cassa come cambio perm il giorno successivo, ma anche prodotti per la pulizia e persino la carta igienica. Non è certo questo lo stile dei “professionisti” del settore, sembra più un raid compiuto da persone che si accontentano di poco, pur dotate di quel minimo di accortezza necessaria per evitare di essere immortalati dalle telecamere dell’impianto di videosorveglianza.
Le indagini sono seguite dal comando della compagnia dei carabinieri di Rovereto, che sono intervenuti ieri mattina al centro commerciale di via del Garda, raccogliendo più elementi possibile per poter dare un’identità agli autori del furto.
Per scassinare gli infissi sono stati utilizzati con tutta probabilità dei grossi cacciaviti o degli scalpelli. Non è chiaro se abbiano usato dei guanti, ma viste le temperature della notte(fino a 6 gradi sotto zero), potrebbe essere stata una necessità più che un modo per non lasciare impronte. Una volta divelto un angolo, i ladri hanno sforzato fino al punto di togliere l’intera finestra dal proprio telaio.
Un lavoro che ha richiesto del tempo, parecchi minuti di lavoro per forzare porte e finestre di tre diversi negozi. Nessuno si è accorto di nulla fino al mattino, quando al centro commerciale è arrivato il personale per aprire i punti vendita.