Furti di ferro e rame, la polizia ferroviaria di Rovereto sequestra oltre 6 quintali di rifiuti: un denunciato
In casa gli agenti hanno trovato attrezzi per la lavorazione dei materiali prima di essere inviati a strutture private compiacenti per il riciclo
TRENTO. Più di sei quintali di rifiuti ferrosi, tra cui rame, probabile provento di attività illecita sono stati sequestrati dalla polizia ferroviaria di Rovereto che ha così interrotto un’attività di gestione non autorizzata. Al termine dell’attività d’indagine è stata denunciata una persona, ufficialmente in pensione ma che in realtà esercitava abusivamente la professione.
Il controllo, eseguito martedì scorso su delega della Procura nell’abitazione di un residente in Trentino, “ha permesso di scoprire nelle pertinenze della sua casa attrezzatura specifica per la pesatura e la prima lavorazione dei rifiuti ferrosi prima di essere conferiti a strutture private compiacenti, autorizzate al riciclo dei metalli mediante fusione”, si legge nel comunicato della questura.
Il sequestro della merce e dell’attrezzatura si colloca nell’ambito dei controlli denominati “Oro Rosso”, disposti mensilmente dal Servizio Polizia Ferroviaria, per contrastare il fenomeno dei furti di rame che, in ambito ferroviario, spesso si traducono in ritardi nella circolazione dei treni e, conseguentemente, in disagi per i viaggiatori.