Rifiuti in centro, stoppate le modifiche sulla raccolta 

Il caso a Riva. La Comunità di valle, dopo l’incontro chiarificatore di ieri mattina con il Comune, ha deciso di fare un passo indietro sulla paventata rimozione dell’isola ecologica di via Bastione e sulle zone di conferimento del cartone


MATTEO CASSOL


Riva. Passo indietro da parte della Comunità Alto Garda e Ledro, dopo l’incontro chiarificatore di ieri mattina, sulle modifiche alle modalità di raccolta dei rifiuti in centro “imposte” a Riva. L’assessore comunale all’ambiente Massimo Accorsi, che su queste pagine aveva mostrato irritazione per l’indebita ingerenza (dimostrata anche da una lettera di diffida da parte del sindaco Adalberto Mosaner che aveva avviato quello che si stava configurando come uno scontro istituzionale a tutti gli effetti, condito anche dal pepe del fatto che il presidente della Comunità di Valle è anche candidato sindaco avversario alle imminenti elezioni), ha fatto valere le ragioni dell’amministrazione rivana, chiedendo e ottenendo uno stop alle novità introdotte dall’ex C9 riguardo alla raccolta del cartone (con riduzione a 10 zone di conferimento rispetto alle 12 autorizzate dal Comune e alle 23 nei fatti creatisi nel tempo e con posticipo dalle 9.30 alle 10 dell’inizio dei passaggi da parte della ditta incaricata) e all’isola ecologica di via Bastione, della quale era stata preannunciata la rimozione a causa di un ripetuto utilizzo improprio.

«Non è detto che tutte le modifiche siano da bocciare – spiega Accorsi – ma ogni cambiamento deve passare prima al vaglio della Giunta comunale, competente al riguardo. Abbiamo detto alla Comunità che tutti i cambiamenti introdotti unilateralmente (nel caso dei cartoni, concordati con Confcommercio, ndr) sono da considerarsi sospesi e che ci prepari quanto prima una proposta circostanziata da valutare come amministrazione. I 23 punti di raccolta che nei fatti si stanno vedendo ultimamente sono effettivamente troppi, ma 10 sono troppo pochi. Siamo convinti che il giusto stia nel mezzo. Di sicuro vanno cambiati i punti indicati nella mappa che è stata fatta circolare in questi giorni: per esempio serve una zona in più in viale Dante e va spostato il punto vicino al municipio. Anche sull’orario va fatto un ragionamento: posticipare di mezz’ora può essere più comodo per alcuni negozianti, ma vuol dire avere cartoni a vista per mezz’ora in più, magari fino a mezzogiorno. Quanto all’isola di via Bastione, finché non verrà fatto il porta a porta, che noi chiediamo dal 2014, deve rimanere dov’è: in Giunta porterò però la richiesta di sollecitare alla polizia locale maggiori controlli e il ricorso a sanzioni per arginare i conferimenti impropri, che in particolare lì ma anche altrove sono inaccettabili. Venendo infine alle campane seminterrate, finché non ci sarà una tessera che consenta l’utilizzo ai soli autorizzati – conclude l’assessore – le cose non potranno mai funzionare adeguatamente».













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