cultura

Musei, riapre il Mag di Riva con Giovanni Bonat

Il 7 maggio tornano ad essere aperti gli spazi del museo di Riva e della Torre Apponale



RIVA DEL GARDA. Finalmente al via la stagione 2021 anche per il Mag, il  Museo Alto Garda con la riapertura del Museo di Riva del Garda e della Torre Apponale. Le due sedi saranno visitabili da venerdì 7 maggio con orario 10-18 dal martedì alla domenica, con prenotazione obbligatoria nei weekend.

Il 7 maggio vedrà anche l'inaugurazione della mostra temporanea “Giovanni Bonat. Il paesaggio e la bella Riva degli anni Sessanta”, curata da Roberta Bonazza, alle 18 al Museo di Riva del Garda. Per partecipare all'inaugurazione è necessario prenotarsi allo 0464 573869 o a info@museoaltogarda.it. 

Riapre il Mag con Giovanni Bonat

Finalmente al via la stagione 2021 del MAG Museo Alto Garda con la riapertura del Museo di Riva del Garda e della torre Apponale. Le due sedi saranno visitabili da venerdì 7 maggio con orario 10-18 dal martedì alla domenica, con prenotazione obbligatoria nei weekend. Il 7 maggio vedrà anche l'inaugurazione della mostra temporanea “Giovanni Bonat. Il paesaggio e la bella Riva degli anni Sessanta”, curata da Roberta Bonazza, alle 18.00 al Museo di Riva del Garda. Per partecipare all'inaugurazione è necessario prenotarsi allo 0464 573869 o a info@museoaltogarda.it.

La stagione 2021 del Museo Alto Garda si apre così simbolicamente con un'esposizione che racconta un periodo storico particolarmente effervescente e culturalmente vivace per la città di Riva del Garda, segnato da un forte impulso di ripartenza collettivamente sentito. Si tratta del secondo Dopoguerra, che rappresentò al contempo sia un momento di grande raccolta e sintesi del passato, che uno scorcio sugli scenari futuri.

In questo clima culturale il percorso artistico del pittore Giovanni Bonat, nato a Bludenz nel 1901 e morto ad Arco nel 1983, si intreccia con le vicende dei suoi concittadini e in particolare con la vita artistica comunitaria del periodo. Quei sentimenti di riappropriazione ed espressione furono infatti incanalati e ben rappresentati dal Gruppo degli Amici dell'Arte, collettivo di pittori e scultori che nel 1946 diede vita alla prima mostra collettiva e di cui lo stesso Giovanni Bonat fu cofondatore.

E proprio la Rocca, oggi sede del Museo di Riva del Garda, fu teatro di quella prima esposizione e delle tantissime vicende artistiche del periodo, fungendo da luogo di incontro e scambio per tutti coloro che condividevano la stessa passione e il desiderio di ricostruzione.

La mostra racconta così alcuni aneddoti e le vicende più significative di Riva e della Rocca che, grazie al primo impulso di Giacomo Vittone e in seguito dei fratelli Carlo e Luigi Pizzini, divenne sede di studi artistici e teatro di eventi culturali e musicali dal forte rilievo culturale, sociale e comunitario. 

La curatrice Roberta Bonazza: «Un pittore gentiluomo, con il cappello a tesa larga e un grande amore per il paesaggio che dipinge dal vero percorrendo i dintorni di Riva con la bicicletta carica di colori e pennelli. Il suo linguaggio pittorico si distingue per la delicatezza nei colori e per una poetica che sospende nel silenzio i luoghi. Ama la natura e ha un animo sensibile, contrassegnato da una certa timidezza.»

Prosegue la curatrice: «I dipinti esposti intendono testimoniare da un lato il legame di Bonat con l'acqua: ricorrono di frequente il lago di Garda, il fiume Sarca, i torrenti di montagna o ancora la laguna di Venezia; dall'altro il legame con il territorio e con le proprie origini – la madre era di Vigo Lomaso e il padre del Primiero – che lo portano a salire in quota per dipingere scorci montani».

La mostra sarà visitabile al Museo di Riva del Garda, sede del MAG Museo Alto Garda, da venerdì 7 maggio alle 18 al 20 giugno, dal martedì alla domenica con orario 10 - 18. 













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