Gabinetti (quasi) sempre chiusi all’autostazione di Riva: scatta la protesta
Sulle porte dei servizi igienici vengono affissi i cartelli “guasto” o “chiuso per atti vandalici” e così molti sono costretti a riparare nel vicino parco pubblico. Avete una segnalazione? Mandate una mail a dilloaltrentino@giornaletrentino.it oppure mandateci un messaggio in direct sulla nostra pagina Facebook
RIVA. Alla stazione delle corriere di Riva del Garda, in viale Trento, si registra da tempo un forte disagio per gli utenti. Si tratta della periodica chiusura dei due gabinetti a disposizione dei passeggeri (in possesso dell’abbonamento rilasciato da Trentino Trasporti). Le cause, secondo un foglio di carta esposto sulle due porte d’ingresso, sono sempre le stesse: “guasto” o “chiuso per atti vandalici”. Quest’ultimo impedimento riguarda il gabinetto riservato agli uomini, mentre l’altra dicitura interessa quella per le donne.
Evidenti i disagi (talvolta insostenibili) per le centinaia e centinaia di utenti che giornalmente vi transitano e la situazione peggiora nel periodo scolastico per la marea di studenti. Qualche ragazzotto ha raggirato l’ostacolo recandosi tra i cespugli del vicino parco pubblico, pure qualche anziano con problemi di “tenuta”. L’alternativa è recarsi nei vicini bar con la “scusa”, a pagamento, del caffè o dell’aperitivo.
Diversi utenti di Trentino Trasporti (l’autostazione è pure il capolinea dell’Azienda Trasporti Verona per le corse per le sponde veneta e lombarda del lago di Garda , per il capoluogo scaligero e per Brescia) ritengono inammissibile le periodiche e lunghe chiusure dei gabinetti. Se si tratta di guasti, la riparazione dovrebbe essere eseguita rapidamente ed a ”regola d’arte” per non ripetersi. Per gli atti di vandalismo sicuramente nell’autostazione sono installate videocamere che dovrebbero facilitare l’individuazione degli autori. L’interrogativo di questi utenti è a chi spetti l’onere dei disservizi, o Trentino Trasporti o il Comune di Riva del Garda, a quanto sembra, proprietario dell’immobile.
Esiste un’altra assurdità ritenuta discriminatoria che suddivide gli utenti in serie A e di serie B. Cioè, coloro che dispongono del tesserino dell’abbonamento a Trentino Trasporti possono accedere ai gabinetti. Mentre per gli altri è impossibile. Tra gli esclusi vi è la massa di turisti che per i loro spostamenti usufruiscono dei mezzi pubblici. Ovvie le loro lamentele che contrastano negativamente con la tanto decantata immagine di un Trentino che favorisce un soggiorno ideale e senza ostacoli dei villeggianti che rappresentano una delle più importanti, se non la maggiore risorsa dell’economia trentina. Non manca il riferimento con gli analoghi servizi igienici della autostazione di Arco; benché abbia una minore frequenza, risultano ottimamente funzionanti senza la selezione del ticket degli abbonamenti di Trentino Trasporti. A.CAD.
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