l’evento 

Festival scacchistico da record 

Per la quarantesima edizione, al Casinò 174 iscritti da 19 nazioni



ARCO. Per la quarantesima edizione, conclusasi domenica dopo nove giorni di battaglia nel salone del Casinò, il Festival scacchistico internazionale "Città di Arco" ha messo in campo un torneo con i fiocchi, centrando il record assoluto di partecipanti, ben 174 da 19 nazioni diverse. La manifestazione nacque nel '75 per iniziativa del circolo altogardesano, allora presieduto da Umberto Zanin. Dopo tanti anni, l'evento è più che mai in salute, grazie all'organizzazione personale di Cristina Pernici. L'arbitra internazionale quest'anno ha collaborato con il circolo altogardesano per sottolineare lo storico traguardo: c'è stata per questo una serata speciale al Palace Hotel, con una bella partita simultanea (contro 12 avversari) del grande maestro ucraino Oleg Romanishin, un giocatore che è stato vicecampione russo e ha lasciato un segno nello scacchismo mondiale. Per la cronaca, ha partecipato con onore lo stesso Umberto Zanin (90 anni!), mentre il rivano Franco Galas è stato l'unico ad avere la soddisfazione di vedersi offerta la patta dall'illustre campione. Quanto al torneo ufficiale, diciamo subito che il circolo altogardesano ha colto un altro risultato inedito: tre propri iscritti ai primi tre posti del torneo B, con le due giovani promesse Arifi Krenar e Filippo Lombardo davanti a Mohamed Ben Alì.

E veniamo al supertorneo A: ungheresi in grande spolvero, con tre giocatori nelle prime quattro piazze. Vince con 7,5 punti su 9 il maestro internazionale Peter Lizak, 2° lo spagnolo Jaime Santos Latasa, 3° Bela Molnar, che si aggiudica anche il premio Wagmann per la partita più spettacolare. Il vincitore dell'anno scorso, il russo Petrov, scivola alla nona posizione pur senza perdere nemmeno un incontro. Tra i provinciali, brillante il roveretano Massimo Zucchelli, 15° assoluto a pari punti con il 4° in classifica. Stefano De Eccher e Massimo Buglisi fanno 5,5 punti su 9, l'arcense marco Lezzerini chiude a quota 5. Da segnalare il fantastico 7° posto del tredicenne ungherese Endre Csiki, una promessa di livello europeo.













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