Cittadella dell’accoglienza, il cantiere è più vicino 

Concluso il bando, si attende ora l’aggiudicazione dei lavori da parte dell’Apac La struttura sorgerà sull’area dell’ex ospedale. Un appalto da 8 milioni



RIVA. Due anni fa, nel corso di un sopralluogo con l’assessore provinciale Luca Zeni, il sindaco Adalberto Mosaner e il presidente dell’Apsp «Città di Riva» Lucio Matteotti, si ipotizzava un avvio di cantiere nell’estate del 2016. Non è andata così e ancora oggi la Cittadella dell’accoglienza, ovvero la nuova Rsa di Riva del Garda che sorgerà nell’area dell’ex Ospedale Civile, è ancora un progetto su un pezzo di carta. Questa volta, tuttavia, dovrebbe essere la volta buona, visto che nelle scorse settimane sono state aperte le buste relative al bando per la costruzione della Cittadella, opera con una base d’asta di poco meno di 8 milioni di euro.

Il punteggio più alto, a conclusione delle procedure di apertura delle offerte, è stato conseguito dalla Costruzioni Dallapè Srl in associazione temporanea d’impresa con la Fogarolli Srl, la Gruber Srl, la North Systems Srl, Tecnoair Srl e Jam Srl. L’offerta è tuttora in fase di valutazione, al termine della quale (teoricamente non dovrebbe passare molto tempo) ci sarà l’aggiudicazione vera e propria. Poi, salvo ricorsi, si passerà all’inizio dei lavori veri e propri.

L’opera porterà ad un accrescimento dei posti letto della Rsa rivana a 120 con un edificio che sarà per due piani sopra il terreno e con un piano interrato. La struttura ha come obiettivo rispondere alle nuove esigenze che si stanno presentando, con un focus particolare sull’Alzheimer (il “Città di Riva” già oggi è dotato di un centro di ascolto e propone numerose iniziative sul tema).

Una parte dei lavori è già stata eseguita con la parziale demolizione di alcuni padiglioni dell’ex Ospedale Civile di Riva, chiuso più di dieci anni fa (quando tutto si concentrò nel nuovo nosocomio di Arco) e parzialmente riconvertito per ospitare alcune classi del liceo Maffei. Poi c’è stato un intoppo burocratico, che ha rallentato l’iter, legato al diritto di superficie degli immobili. Adesso si è nella fase dell’appalto e non dovrebbero quindi esserci ulteriori sorprese.

Con la Cittadella dell’accoglienza il Comune andrà a ridisegnare anche la viabilità che si affaccia sull’Inviolata: tutta la zona dovrebbe diventare pedonale, un’operazione resa possibile con l’apertura al traffico pesante della nuova circonvallazione ovest. (g.f.p.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA.













Scuola & Ricerca

In primo piano