Riapertura impianti da sci, Failoni e gli assessori dell’arco alpino: “Confermare al più presto la data del 15”
“La situazione epidemiologica è migliorata e c’è un protocollo che prevede una serie di restrizioni anti contagio”
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TRENTO. «È prevista per questa settimana, ma non abbiamo certezza neppure su questo, la riunione del Cts (Comitato Tecnico Scientifico) che dovrebbe definitivamente approvare il protocollo che le Regioni hanno messo a punto per la riapertura degli impianti sciistici, accogliendo tutte le osservazioni avanzate dallo stesso Cts. Non abbiamo pertanto ragione di pensare che non verrà approvato», dichiarano in una nota congiunta gli assessori agli impianti a fune delle Regioni delle Alpi – fra i quali Roberto Failoni, titolare del Turismo della Provincia e Daniel Alfreider, vicepresidente della Provincia di Bolzano - e dell'Abruzzo.
«Il Dpcm in vigore - continuano - prevede la possibile apertura degli impianti sciistici il prossimo 15 febbraio. Il Ministro Boccia ha dichiarato nell’ultima Conferenza Stato-Regioni che durante questa settimana avrebbero assunto una decisione definitiva in merito alla data, che diventa elemento fondamentale per la sopravvivenza dell’economia di montagna».
Secondo gli assessori dell'arco alpino non ci sono più alibi: «Abbiamo una situazione epidemiologica migliore rispetto ad una settimana fa ed è stato predisposto un protocollo che prevede una serie di restrizioni anti contagio per consentire una apertura in totale sicurezza. Non ci sono più motivi ostativi rispetto all’apertura degli impianti il 15 febbraio».
«L’auspicio - rimarcano - è che non solo il Cts formalizzi quello che di fatto è già nell’intesa, ma che lo faccia in tempi ragionevoli consentendo agli operatori di potersi organizzare con la ripartenza». «Non salveremo certamente la stagione invernale, già fortemente compromessa, ma attenueremo il danno subito da un comparto che ha molto sofferto per i risvolti della pandemia e che ancora attende delle risposte concrete sui ristori. Siamo in una fase in cui serve serietà, basta rimandare occorre fare delle scelte».