l'opinione

Questa giunta provinciale? Un disastro (in 4 punti)

L’opinione del consigliere Paolo Zanella su alcuni provvedimenti (sbagliati o mal gestiti, a suo parere): Imis, bonus periferia e bonus energia


Paolo Zanella


TRENTO. Solo leggendo la stampa di un giorno, cioè ieri, c'è di che sbizzarrirsi nel rilevare il disastro amministrativo di questa Giunta provinciale:

1) Imis sugli alloggi turistici: la sindaca di Riva rileva il grave problema degli affitti brevi turistici che rende difficoltoso l'accesso alla casa per i lavoratori, cosa che come Futura sosteniamo da tempo. Tra le altre cose chiede alla Giunta di dare la possibilità ai Comuni di aumentare l'IMIS per gli appartamenti ad uso turistico. Ma come?! La Giunta del suo stesso colore politico che nell'ultima manovra di bilancio ha dato la possibilità ai Comuni di sgravare l'IMIS fino ad annullarla per tutti gli appartamenti in affitto, compresi quelli turistici! Noi avevamo chiesto di farlo solo per quelli residenziali e di farlo con uno sgravio maggiore obbligatorio (e non uguale per tutti come è ora) a favore di chi affitta a canone concordato. E inoltre abbiamo chiesto di dare la possibilità ai comuni di aumentare l'IMIS sullo sfitto affittabile, per far immettere appartamenti sul mercato. Sempre bocciato tutto.

2) Bonus trasferimento in periferia: siamo sicuri che ripopolare le zone più spopolate e periferiche passi da qui, di fatto da un ricatto verso le persone più povere che se vogliono vedersi assegnata una casa - visto che nei centri più grossi nelle graduatorie ITEA non si trova risposta - devono accettare di andare dove magari non vogliono?! Il ripopolamento delle valli e dei paesi maggiormente spopolati passa dal miglioramento dei servizi e dall'attrattività verso fasce di popolazione che oggi inseguono uno stile di vita più sano e slow, magari col telelavoro (chiave diventa l'estensione della fibra). Attrattività e servizi e non ricatto.

3) Bonus energia 180 euro: come avevamo previsto, nonostante i roboanti annunci da perenne campagna elettorale, dal bonus energia di 180 euro restano escluse un sacco di famiglie. Il meccanismo "automatico" della Giunta non ha funzionato completamente e nemmeno quello su richiesta messo in piedi per correre ai ripari. E così sono rimasti non spesi 15 milioni di euro, pronti per una nuova allocazione creativa con relativo annuncio elettorale! Se si fosse seguito un criterio maggiormente equitativo, si sarebbero fatti ricadere più soldi a chi ne aveva (e ne ha) più bisogno e nulla a chi non ne aveva. Ma l'equità a questa Giunta non piace.

4) Carenza di pediatri: sul nostro territorio ci sono aree carenti dove mancano pediatri di libera scelta, ma paghiamo 1300 euro a gettone pediatri per tenere aperto il punto nascite di Cavalese con un parto ogni tre giorni. Quando la si smetterà di fare demagogia e ci si assumerà il compito di condividere un percorso con la popolazione sull'appropriatezza delle cure e dei punti nascite in particolare, cercando soluzioni appropriate, sicure e sostenibili che non siano il mantenimento dei punti nascite periferici?! Piuttosto si ragioni sul potenziamento del trasporto d'emergenza e su strutture residenziali adiacenti l'ospedale centrale per le partorienti a termine. A governare con provvedimenti spot, i risultati non possono che essere questi.

(L’autore è consigliere provinciale di Futura)













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