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Primiero, mette in vendita gli pneumatici e viene truffato: ha perso 2mila euro

I carabinieri hanno arrestato due persone, gli intestatari dei conti sui quali era finito il denaro



TRENTO. Voleva vendere gli pneumatici della sua auto ma invece di guadagnare qualcosa, ha perso 2mila euro. Vittima della truffa un uomo del Primiero che ha denunciato il fatto ai carabinieri. Che sono riusciti ad individuare i malfattori che sono stati arrestati

E così questa mattina (mercoledì 24 marzo) i militari hanno dato esecuzione a una ordinanza di custodia cautelare, agli arresti domiciliari, a carico di un 40enne residente a Messina e un 26enne della provincia di Teramo, ritenuti responsabili di truffa in concorso, in danno di un cittadino di San Martino di Castrozza.

L’uomo, lo scorso settembre, ha denunciato al Comando Stazione Carabinieri di Primiero San Martino di Castrozza, di avere subito una truffa online, per la in vendita di pneumatici su un noto sito. Contattato da un possibile compratore, senza alcun tentativo di contrattazione sul prezzo, ha acconsentito a effettuare il pagamento con “versamento online” e è stato invitato a recarsi al più vicino sportello automatico, per riscuotere l’importo, previa digitazione di un codice segreto, che gli sarebbe stato fornito dall’acquirente, una volta dinnanzi al dispositivo Atm.

La procedura in realtà, anziché autorizzare la transazione, era volta a ricaricare una carta di credito nella disponibilità dell’ignoto interlocutore, inoltre, non potendo l’operazione condurre a alcuna riscossione di denaro, dopo il primo tentativo, il truffatore ha incoraggiato il venditore a ripetere il prelievo con un “nuovo codice”, così determinando una seconda transazione di ricarica, su un’altra carta, sottraendo alla vittima ben 2.000 euro.

Quindi l’uomo ha realizzato di essere stato vittima di una truffa e si è recato alla Stazione Carabinieri per sporgere denuncia. Le indagini avviate dai militari di Primiero San Martino di Castrozza hanno portato a identificare i due truffatori, ciascuno intestatario di una delle due carte ricaricate, M.C. 26enne di Martinsicuro  e M.G. 40enne di Messina, entrambi già segnalati per precedenti specifici. 

Questo – spiegano i carabinieri – è soltanto l’ultimo degli episodi che quotidianamente vengono denunciati alle Stazioni Carabinieri della provincia. Ciò impone di mettere in guardia la cittadinanza circa i rischi che si celano dietro le vendite e gli acquisti con operazioni on line, poiché sempre più frequentemente, con gli inaspettati affari, si possono profilare pericolose trappole, ingegnate da professionisti del raggiro. È bene quindi effettuare operazioni di denaro con modalità note e tracciabili, evitando quelle allo sportello, su indicazione di sconosciuti.













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