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Pitbull inghiotte 17 calzini: operato d'urgenza e salvato

Era, esemplare di 7 anni e mezzo, aveva inghiottito anche diversi frammenti di plastica staccati a morsi da alcuni giocattoli. L’intervento in una clinica veterinaria di Bolzano



BOLZANO. Chi ha la fortuna di possedere un cane sa bene come calzini, scarpe, ciabatte, telecomandi e giocattoli siano sempre a rischio, oggetti che i nostri amici a quattro zampe adorano sottrarci, mangiucchiare, fare a pezzi e, a volte, pure inghiottire. Si tratta di un'inclinazione naturale, ma in qualche caso di una vera e propria patologia. Si tratta comunque di un comportamento che può avere risvolti drammatici.

È quanto accaduto giorni fa alla bella Era, esemplare di american pittbull di sette anni e mezzo e del peso di circa 40 chili che, qualche giorno fa, ha dovuto essere operata in una clinica veterinaria bolzanina. Ma cosa aveva fatto Era? S'era inghiottita 17 calzini - avete letto bene, diciassette - e diversi frammenti di plastica staccati a morsi da alcuni giocattoli. Per salvarle la vita, insomma, un'équipe interamente composta da veterinarie ha eseguito un intervento chirurgico d'urgenza.

Ci siamo trovati di fronte a una gravissima ostruzione gastrointestinale da corpi estranei multipli. - spiega la dottoressa Federica Bovenga che ha coordinato le operazioni in chirurgia assieme a Clara Bordas - Ancora una volta la collaborazione tra colleghi ha permesso di prendere in carico tempestivamente una situazione delicata. L'intervento è stato tecnicamente una gastrotomia per estrarre tutto dallo stomaco. Fortunatamente Era ha risposto molto positivamente e già il mattino dopo stava molto meglio».

Non sempre è facile accorgersi che il proprio cane ha mangiato un corpo estraneo pericoloso. «Può chiaramente capitare che l'animale ingerisca questi oggetti quando è da solo in casa o nascosto dalla vista del proprietario. A volte lo fanno per problemi comportamentali legati ad ansie o gelosie. Talvolta persino per noia o proprio per problemi gastroenterici. Ci sono soggetti, infatti, che hanno infiammazioni croniche e che possono essere affetti da pica: così si chiama questo disturbo. Può essere sintomo di una malattia o di un problema comportamentale. In ogni caso - conclude la veterinaria - quando ci si accorge di questi atteggiamenti è bene sottoporre il paziente a indagini diagnostiche sull'apparato gastroenterico e a una visita comportamentale».













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