Via libera ai prelievi nel Rio Sigismondi 

La Provincia ha concesso al Cmf Viarago la derivazione per scopi irrigui dall’affluente del Fersina


di Roberto Gerola


PERGINE. Concessa dalla Provincia la derivazione di acqua irrigua al Cmf Viarago sul corso del Rio Sigismondi nelle vicinanze di Palù del Fersina, affluente destro del torrente Fersina in valle dei Mocheni. «L’atto è in arrivo fra qualche giorno», ha detto Luigi Sittoni, presidente del Cmf Viarago, nel corso dell’assemblea dei soci svoltasi l’altra sera nella frazione perginese. La riunione era stata convocata per riapprovare il progetto di derivazione la cui spesa è stata incrementata causa l’aggiornamento del prezzario della Provincia. Il costo dell’opera sale così da 660.000 a 745.000 euro. Il finanziamento avverrà tramite il Psr con circa 580.000 euro (pari all’80%) e il rimanente a carico del Cmf Viarago (44.404 euro) e del Cmf Sant’Orsola (98.610 euro). Queste somme saranno spalmate su tutti i soci in base alle superfici irrigabili di proprietà (40 ettari per Viarago e 80 per S. Orsola). E’ stato calcolato che la quota a carico dei soci di Viarago sarà di 12 centesimi al mq. E’ stato anche spiegato che alla richiesta di concessione a scopo irriguo è stato dato parere favorevole perché il Cmf Viarago (col Cmf S. Orsola) utilizza attualmente una quota inferiore a quella stabilita dalla Provincia in base agli ettari coltivabili e quindi la nuova acqua irrigua dal Rio Sigismondi (sarà di 15/16 litri al secondo) andrà a integrare l’attuale concessione di acqua irrigua sul Rio Molini (Fierozzo, sul versante opposto) e che serve appunto le coltivazioni sia di S. Orsola sia di Viarago.

«Per il momento - è stato anche detto - non si prevede di ampliare le superfici coltivate, anche se esistono domande in tal senso». «Per certi aspetti - ha aggiunto Sittoni - la nuova concessione ci salverà da eventuali carenze d’acqua o rotture della condotta proveniente da Fierozzo, e che deriva appunto dal rio Molini».

Il progetto prevede la realizzazione di un’opera di presa sul rio Sigismondi utilizzando terreni provinciali e portando l’acqua con una condotta lungo la strada provinciale (dal bivio per il Passo Redebus fino al Maso Bolleri); l’acqua caricherà il vascone nelle vicinanze dei Bolleri che serve poi le reti verso Sant’Orsola e Viarago. Due gli astenuti nel riapprovare il progetto perché non d’accordo sul fatto che la somma a carico veniva spalmata su tutti. Doveva essere spalmata solo su chi usa l’acqua. Sittoni e Beber hanno spiegato che si applicava il regolamento approvato da tutti.

L’assemblea è stata occasione per un resoconto sulla strada dei Masi Alti (1.200 m) sistemata per il Cmf dall’impresa Moltrer di Fierozzo. La spesa è stata di 43.559 euro (preventivata in 50.000 euro) coperta da contributo comunale (10.000 euro) e dai privati interessati alla strada (per 34.000 euro), con quote differenti secondo la cultura dei fondi serviti. «Un ottimo intervento - è stato detto - e la strada ha resistito all’alluvione di fine ottobre. Solo la parte alta è stata danneggiata pur se in modo non grave».













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