La statale

Valsugana, ecco il progetto da Pergine a Novaledo: doppia corsia e tunnel di Tenna

Le ipotesi presentate agli amministratori locali. Opera da 110 milioni di euro, l’inizio dei lavori stimato nella seconda metà del 2027 (foto M.Rensi)



TRENTO. Le ipotesi progettuali per la “nuova” SS47 Valsugana nel tratto Pergine-Novaledo sono state illustrate questa mattina (13 gennaio) agli amministratori locali dal presidente della Provincia Maurizio Fugatti assieme al dirigente generale del Dipartimento infrastrutture e trasporti Luciano Martorano e al commissario straordinario per l’opera Giancarlo Anderle.

Tutte considerano il tunnel di Tenna e l’allargamento della statale nella tratta Levico-Novaledo con il contestuale miglioramento degli svincoli e la viabilità di accesso. “Prosegue il dialogo avviato con i territori interessati su quest’opera strategica - così Fugatti -. Stiamo ora concentrando il confronto sulle ipotesi a livello tecnico per arrivare alla proposta che sarà ritenuta più idonea, in modo da capire anche quale potrà essere il costo finale dell’opera e assicurare la totalità del finanziamento, attualmente confermato per 110 milioni di euro. Il tunnel di Tenna con la riorganizzazione della SS47 da Pergine a Novaledo è un intervento impegnativo dal punto di vista finanziario, che però riteniamo necessario per arrivare ad un miglioramento strutturale della mobilità lungo la Valsugana. Un ambito territoriale sul quale la Provincia è impegnata in un’azione che punta allo sviluppo turistico, ambientale e della mobilità sostenibile, vedi gli investimenti per l’elettrificazione della linea ferroviaria e l’acquisto dei nuovi treni”.

Il commissario Anderle (sua la competenza sull’opera in sigla S-393-riorganizzazione della SS47 nel tratto compreso tra Pergine Valsugana e Novaledo e realizzazione del tunnel di Tenna) ha dunque illustrato le proposte progettuali. Tra queste, l’ipotesi che prevede l’inizio del tunnel nella zona del magazzino ex-Alpenfrutta di Pergine e l’uscita a sud dell’abitato di Brenta, prima dello svincolo per Levico, sembra essere quella che allo stato attuale meglio contempera le esigenze relative a viabilità, paesaggio e inserimento ambientale.

Tutte le soluzioni prevedono inoltre il miglioramento e messa in sicurezza degli accessi e della uscite sulla SS47 nel territorio di Levico, con la semplificazione dell’attuale svincolo di Levico e un adeguato collegamento con lo svincolo “del Maines” (quello che porta a Santa Giuliana) in modo da redistribuire meglio i flussi di traffico in direzione Trento oppure Padova.

Nell’incontro si è inoltre concordato di anticipare l’intervento di messa in sicurezza e riordino dell’attuale svincolo di Ischia sulla SS47 con la realizzazione di un marciapiede e percorso ciclabile sul lato dell’hotel che permetterà di accedere al sottopasso della pista ciclopedonale che porta a San Cristoforo e al lago di Caldonazzo nel comune di Pergine.

Trattandosi di un’opera rilevante dal punto di vista finanziario e tecnico, si procederà per gradi e step successivi. Il primo step - ha chiarito Fugatti con Martorano e Anderle - sarà l’allargamento della SS47 da Levico a Novaledo, con la doppia corsia nel tratto ora ad una sola corsia di marcia, realizzando la semplificazione e il miglioramento degli svincoli. Il secondo passaggio riguarderà il tunnel di Tenna, con la realizzazione del cunicolo esplorativo e quindi della prima unità funzionale per la canna in direzione Trento, quella che assorbe il maggiore traffico. Seguirà il terzo passaggio con l’unità funzionale relativa alla direzione Padova del tunnel.
L’inizio dei lavori per i primi interventi è stimato, salvo intoppi e criticità, nella seconda metà del 2027.
A livello finanziario, l’attuale finanziamento stanziato nel Dopi, documento di programmazione degli interventi infrastrutturali della Provincia, ammonta a 110 milioni, mentre il costo della prima unità funzionale del tunnel (direzione Trento) è valutato in circa 350 milioni di euro.













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