aspettando l’adunata al comunale 

Racconti di guerra per promuovere la pace 

Poco pubblico ma emozioni intense a teatro per la lo spettacolo “M’han fatto soldato…”



PERGINE . Recita, coro e letture insieme a ricordi e riflessioni l’altra sera in teatro a Pergine “aspettando l’Adunata”. Scarsa presenza di pubblico, purtroppo per la concomitante partita di pallone. Ma la serata è stata tuttavia, molto interessante per gli spunti di riflessione scaturiste dalla breve recita di carattere bellico che Claudio Morelli, ancora una volta ha saputo riempire di messaggi, di frasi poetiche pur nella drammaticità del racconto vista la morte in trincea di “Gilberto”. Una recita con la quale si è voluto condannare ancora una volta la guerra, e quindi promuovere la pace con gli alpini che da corpo militare si sono trasformati in corpo di volontari che lavorano e si impegnano nella solidarietà, nell’intervenire sempre e prontamente in caso di calamità. A cent’anni della fine della Grande Guerra ecco “M’han fatto soldato…” di Claudio Morelli che riporta uno dei tanti episodi che hanno costellato il conflitto nei quali i nemici “si sparano e poi si aiutano” . Una storia semplice e eloquente che è stata commentata dai canti del Coro Castel Pergine, scelti opportunamente per meglio inquadrare la “storia”, ma anche accompagnare le letture di Gregorio Pezzato, il ricordo dei Caduti perginesi, dei deportati, di quanti morirono nelle “città di legno”; ed infine, le riflessioni di don Marco Morelli. Il tutto, come si è detto, nel filone di promuovere la pace a tutti i livelli. Al termine, le autorità hanno fatto a gare ad esprimere parole di ringraziamento a quanti hanno contribuito alla riuscita della serata. Dal presidente Maurizio Pinamonti al consigliere provinciale Gianpiero Passamani, passando per l’assessore Elisa Bortolamedi e il presidente Franco Senesi. Tutti a parlare del messaggio di pace da trasmettere ai giovani. (r.g.)













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