Panarotta e telemark: binomio che entusiasma
Anche dall’Australia per partecipare alla “Piega Granda” con 100 concorrenti Beber: «È una località sciistica di tutto rispetto con potenzialità notevoli»
PANAROTTA . Sono venuti dall’Australia per partecipare all’iniziativa “Telemark in Panarotta”, e quindi praticare la “Piega Granda” sulle piste di sci. E con loro altri cento appassionati, da mezzo mondo, oltre che dall’Italia come dall’Abruzzo e dall’Emilia. La proposta è dell’Associazione “Telemarkesperience” che si è unita allo Sci Club Panarotta con una “tre giorni” positiva per la stazione invernale. Ne parla Albino Beber, il responsabile della disciplina “Telemark” subentrato a Mariano Valcanover, scomparso la primavera scorsa e tra i fondatori del Telemark - Lagorai (appunto modificata in Telemarkesperience) che tante iniziative ebbe a proporre sempre in Panarotta.
«Abbiamo stabilito seri rapporti, dice, con analoga associazione di Feltre che si chiama “Dai che ‘n dom”. E siamo riusciti, pur senza tanta pubblicità a proporre una manifestazione cui hanno partecipato in cento dividendosi poi tra Chalet Panarotta e Malga Montagna Granda per i pasti e occupando gli alberghi del Compet. Sono state tre giornate perfette - dice ancora -, con una neve splendida, trascorse in escursioni fuori pista, in discese, provando la specifica attrezzatura, seguendo i corsi dei maestri».
Albino Beber è un fedelissimo della Panarotta che insieme a Mariano Valcanover ha condiviso le prime sciate con la “Piega Granda” e quindi la passione per questa specialità dello sci che annovera molti appassionati. Per questioni organizzative, trova appoggio con lo Sci club Panarotta. Appunto perché fedelissimo della Panarotta, anche da parte di Albino Beber, vengono espresse considerazioni sulla stazione invernale. «Non si può lasciarla perdere - dice Beber -, occorre metterci mano seriamente perché è una località sciistica di tutto rispetto con potenzialità inimmaginabili. In questi mesi si sta muovendo qualcosa, per quanto riguarda lo Ski-weg, gli slittini, la conseguente apertura della strada Malga - Tingherla - valle dei Mòcheni. Anche i due punti di ristoro in fondo alle piste stanno dando un valido contributo. Occorre proseguire, occorre stare uniti e lavorare insieme con l’unico obiettivo di dare sviluppo alla Panarotta».
Anche la disciplina del “telemark” può quindi dare il proprio contributo per valorizzare la stazione della Panarotta e a quanto pare, la recente iniziativa dello scorso fine settimana ha rappresentato un’occasione preziosa.
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