La “Sagra de l’Is-cia” è da applausi
Presenze al top e apprezzamento anche per le iniziative culturali
PERGINE . Si è chiusa con la tradizionale tombola la sagra de l’Is-cia, appuntamento collaudato della piccola frazione di Ischia, che mette insieme tutte le associazioni del paese e un gran numero di volontari, impegnati in una tre giorni densa di appuntamenti. Il bilancio è sontuoso, sia da un punto di vista di presenze, che di apprezzamento dei contenuti. Quest’anno è forse mancato il fiore all’occhiello che caratterizzava ulteriormente in chiave locale la manifestazione (negli anni scorsi la darsena di San Cristoforo, il convegno sul lago, la pesca con i bambini), ma in ogni caso ciò non ha tolto animo e piacevolezza all’interno programma.
Di notevole qualità, per esempio, è stata l’esposizione sulle piante officinali realizzata dal Gruppo Donne del paese, che di anno in anno non smette di stupire con delle iniziative assolutamente originali. «Il rapporto fra uomo e piante in questi ultimi anni è cambiato», rilevano la protagoniste della bellissima mostra. «La vita moderna ci ha allontanati dalla natura, dalla coltivazione delle piante e dall’allevamento di animali erbivori. Per questo abbiamo voluto riportare all’attenzione delle persone le piante officinali, un tempo certamente più conosciute e comunemente usate«. Con grande cautela, chiaramente, considerata la presenza di piante velenose o che contengono sostanze potenzialmente tossiche a determinati dosaggi.
Spazio anche ai bambini, prima con il ludobus, che per l’intera giornata di venerdì ha messo a disposizione giochi e divertimenti per tutti, poi con lo spettacolo itinerante di Estateatro “Il bosco dei giganti”, di e con Nicola Sordo. Per i più piccoli ancora i tornei sportivi di calcio balilla e la merenda al parco. E poi ballo e musica, che ha rallegrato le serate, più o meno graziate dal meteo, con Mauro e Catia e dj set. Nella serata di sabato è stata presentata anche la prima squadra del Gs Ischia.
A fare da contorno una cucina molto apprezzata, con piatti tipici della tradizione, ma anche il pesce, con tavoli e pagode allestite nel piccolo parco del paese e nella piazza della canonica, che ben si prestano alla manifestazione. Quindi via a smontare tutto e a pensare al prossimo anno.